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Servizi straordinari dei carabinieri del comando territoriale di Olbia: un arresto e tre denunce

Tra il pomeriggio di ieri e questa mattina sono stati svolti, nella città di Olbia, una serie di servizi straordinari con la realizzazione di un posto di blocco, alcuni posti di controllo in aree nevralgiche e perquisizioni sia sul posto che domiciliari.

L’impegno è stato sostenuto dal personale della Sezione Radiomobile, di quella Operativa con militari in abiti civili, delle Stazioni limitrofe ad Olbia, nonché da due squadre dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna di Abbasanta con unità cinofile anti-esplosivo.

Proprio durante il posto di blocco è stata individuata una coppia di cittadini albanesi irregolari. Lui, in particolare, è risultato provvisto di un passaporto con nominativo diverso rispetto a quello con cui i militari operanti avevano già avuto modo di conoscerlo. Specificamente richiesto di chiarire l’aspetto, ha asserito di aver modificato il proprio nome originale con pratiche regolari sviluppate nel suo paese di provenienza. Sottoposto a più accurati accertamenti, si è scoperto che, poco più di un anno fa, con il suo nome originale era stato espulso con accompagnamento diretto alla frontiera e rimpatriato con l’intimazione di non tornare in Italia.

Il fatto che, invece, fosse nuovamente stato sorpreso sul suolo nazionale ha costituito elemento per attribuirgli una delle forme più gravi di violazione degli ordini di espulsione, appunto il rientro in Italia dopo l’accompagnamento diretto alla frontiera. Pertanto, egli è stato arrestato dal personale della Sezione Radiomobile. Sono ora in corso gli accertamenti per verificare se corrisponda al vero quanto da lui asserito circa le regolari modifiche alla sua identità. La sua compagna, invece, era sprovvista di permesso di soggiorno e, nei suoi riguardi, sono state avviate le procedure per l’espulsione oltre al deferimento all’Autorità Giudiziaria.

Nella mattinata odierna, invece, i militari della Stazione di Olbia Centro, con la collaborazione del personale dello Squadrone Eliportato “Cacciatori”, hanno deferito in stato di libertà due italiani che, a seguito di perquisizioni domiciliari per la ricerca di armi eseguite in area periferica della città, sono stati trovati in possesso uno di una carabina modificata, mentre l’altro di un fucile regolarmente denunciato, ma detenuto in località diversa da quella dichiarata nella denuncia stessa.