In una nota, il Segretario regionale del Partito Democratico della Sardegna, Silvio Lai, risponde alle accuse rivoltegli dall’assessore alla sanità isolana e ad alcuni esponenti del Pdl che hanno attaccato duramente Lai, dopo le constatazioni di bilancio della sanità in Sardegna, ha affermato: “La Sardegna non regge un miliardo di disavanzo in due anni. Confermo la mia stima personale all'assessore De Francisci e la tranquillizzo sulla leadership nel Pd che si ottiene con elezioni primarie ogni 4 anni a cui partecipano i cittadini: non è quello il problema a cui ci siamo applicati. Confermo inoltre le mie affermazioni sul fatto che in Sardegna senza ulteriori interventi rischiamo nel biennio 2012-2013 di superare il miliardo di euro in due anni di disavanzo in sanità, per l'incidenza contemporanea della diminuzione di trasferimenti e per la crescita incontrollata della spesa sanitaria nell'isola, a causa delle scelte fatte nel triennio 2009-2011 e per il rinvio delle decisioni da assumere su investimenti, regole e razionalizzazioni oltre che per il cedimento nelle aziende alle pressioni dei partiti per assunzioni e scelte clientelari. Date le dimensioni finanziarie di cui parliamo, scegliere di non affrontare seriamente il tema, affidandosi invece alle repliche di prammatica, significa davvero giocare con il fuoco”.
“Il giudizio sugli errori fatti nel biennio 2009 -11 – scrive ancora Silvio Lai - sono scritti nero su bianco nella pagina 1 della relazione di accompagnamento al bilancio riguardante l'attività sanitaria e sono perfettamente aderenti al giudizio della Corte dei Conti. Tanto dovrebbe bastare anche al Capogruppo del PDL Mario Diana al quale confermo la mia preoccupazione sui rumors riguardati ulteriori nomine non all'altezza delle funzioni da svolgere ai sensi della legge 10, perché significherebbe che la Giunta continua a perseguire, reiteratamente, gli errori del triennio appena passato a scapito del bilancio regionale e del diritto alla salute dei sardi.
Partire dai numeri reali e dal riconoscimento delle responsabilità è la sola strada per affrontare in sede condivisa il confronto tra soluzioni e posizioni differenti”. Red-bs