I carabinieri della Compagnia di Porto Torres hanno denunciato in stato di libertà, per danneggiamento del patrimonio archeologico, tre ragazze minorenni, colte in flagranza dai militari del Nucleo Radiomobile mentre, con pennarelli indelebili, imbrattavano con scritte la millenaria colonna romana in Piazza Martiri Turritani, di fronte la Basilica di san Gavino.
La colonna d’età romana, considerata di pregevole valore storico, che sosteneva la statua in marmo di San Gavino a cavallo, rimossa per il restauro, è documentata già in una stampa dell’800 ma è anche probabile che sia stata sistemata dopo il ‘600, quando Re Filippo IV ordinò che la Basilica fosse protetta da fortificazioni. Ciò si può dedurre dal fatto che, durante il restauro della statua equestre, sono stati individuati numerosi fori di palla di archibugio o moschetto, sparati dall’alto verso il basso, risalenti probabilmente a quel periodo.
Per disposizione della Procura della Repubblica dei minorenni, le tre giovani sono state temporaneamente affidate alle rispettive famiglie.