Le problematiche legate alle comunità per tossicodipendenti e dei malati mentali sono state affrontate questa mattina a Cagliari nel corso di un incontro tra l’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci e il coordinatore delle comunità terapeutiche della Sardegna don Angelo Pittau.
L’assessore, di concerto con l’assessore della Programmazione Giorgio La Spisa, ha assicurato il sostegno finanziario della Regione alle comunità sarde grazie ad appositi stanziamenti previsti nel bilancio 2012: “L’obiettivo è arrestare l’emorragia di pazienti verso le Asl della Penisola e trovare collocazione nelle comunità convenzionate dell’Isola, consentendo – ha detto accogliendo la proposta di don Pittau – una maggiore efficienza del trattamento terapeutico, anche con la vicinanza dei familiari, e un netto risparmio per le casse regionali”. Soddisfatto don Pittau: “In Sardegna – ha detto – le comunità sono “vuote”, ma le associazioni garantiscono l’assistenza a 550 tossicodipendenti con oltre 300 posti di lavoro. L’assessore ha dimostrato grande sensibilità, garantendoci la copertura dei posti accreditati e l’aumento delle tariffe giornaliere pro capite e assicurando così un doppio risultato per la Sardegna: la garanzia dei posti di lavoro e l’assistenza sanitaria”.
Un problema, quello delle tossicodipendenze e delle malattie mentali, che stava portando le comunità a licenziare i dipendenti e aumentando l’emorragia di pazienti verso strutture di altre Regioni a costi nettamente superiori a quelli che si possono ottenere in Sardegna. “Abbiamo le professionalità eccellenti – ha concluso l’assessore – ed è giusto che i pazienti vengano curati nell’isola. Ora inviteremo le Asl a coprire per intero le strutture accreditate evitando le migrazioni verso altre strutture”.
L’assessore ha fissato un incontro operativo con il coordinamento delle Comunità terapeutiche per il 25 gennaio prossimo.