Dopo lunghe indagini, i carabinieri del Comando provinciale di Nuoro e coordinati dal sostituto procuratore presso il tribunale di Nuoro, Luca Forteleoni, hanno denunciato cinque medici del 118 per truffa aggravata e falso. I sanitari si sarebbero fatti rimborsare delle spese mai sostenute.
I medici avevano dichiarato di aver usato la propria auto per recarsi dalla loro residenza al posto di lavoro in modo da ottenere il rimborso delle spese sostenute per il tragitto.
Per l’esattezza si trattava di residenze fittizie molto distanti dalla struttura sanitaria ma in realtà i cinque abitavano vicino al luogo di lavoro.
I rimborsi illeciti che i sanitari avrebbero ottenuti, nel corso i tre anni, è di 140.000 euro.
Ad uno dei cinque medici è stato contestato anche di aver esercitato per diversi anni l’attività professionale al di fuori del Servizio Sanitario Nazionale in violazione delle leggi che prevedono l’esclusività dal servizio.
