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Salta l’esclusiva nella vendita dei carburanti

"A decorrere dal mese successivo all'entrata in vigore della presente legge, eventuali clausole contrattuali che prevedono forme di esclusiva nell'approvvigionamento sono nulle per violazione di norma imperativa di legge, per la parte eccedente il 50% della fornitura complessivamente pattuita e comunque per la parte eccedente il 50% di quanto erogato nel precedente anno dal singolo punto vendita”.

La proprietà degli impianti di distribuzione dei carburanti potrà essere riscattata dai gestori dietro pagamento di un indennizzo. Lo prevede la bozza del decreto liberalizzazioni. "Al fine di favorire le dinamiche concorrenziali e l'efficienza della rete di distribuzione dei carburanti per uso di autotrazione - si legge nel testo - la proprietà degli impianti di distribuzione di carburanti può essere riscatta nei confronti degli attuali proprietari che operino in modo integrato, direttamente o indirettamente, nella ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi, nella raffinazione o importazione o commercializzazione di prodotti finiti, nella produzione e commercializzazione di benzine, petroli, gasoli per usi correnti ma anche diversi da quello di autotrazione, oli lubrificanti e residuati, gas di petrolio liquefatto, fino al limite complessivo di 1/3 della rispettiva dotazione, accertata alla data del 30 ottobre 2012 dall'Autorità per l'energia e il gas".