Se i cosiddetti tirocini formativi non servono a fare formazione, cioè ad acquisire conoscenze spendibili sul mercato del lavoro, ma solo a fornire alle aziende manodopera di basso livello a costo zero, forse la Regione ha sbagliato a fare il piano Voucher Tfo 2011 o le aziende hanno fatto finta di non capire.”
Lo ha affermato il consigliere regionale del PSd’Az Efisio Planetta che, con una interpellanza, ha chiesto chiarimenti sui criteri con cui è stato definito il piano sul quale la Regione ha investito 10 milioni di euro, per finanziare circa 3000 assegni ed altrettanti stage di formazione retribuiti con un compenso lordo di 500 euro mensili.
In primo luogo, ha osservato Planetta, va sottolineato il quadro desolante delle richieste di personale pervenute all’Agenzia per il lavoro. Si tratta prevalentemente di commessi, magazzinieri, gelatai, operatori delle pulizie e del facchinaggio; attività rispettabilissime che però è obiettivamente impossibile ricollegare alla formazione ed all’apprendimento di conoscenze professionali e quindi alle finalità proprie dei tirocini contenute nel bando regionale.”
Secondo il consigliere sardista, inoltre, “tale quadro finisce nei fatti per alimentare nuovo precariato e della peggiore specie, anche considerando che il compenso di 500 euro lordi mensili, per un periodo massimo di 6 mesi, è di gran lunga inferiore ai minimi previsti dai contratti di categoria. Insomma, sarà pure vero che in periodi di crisi non si butta via niente ma a tutto c’è un limite quando sono in gioco risorse pubbliche e soprattutto le speranze di migliaia di persone che cercano un lavoro.”Com