Questa mattina a Tratalias (CI) a seguito di denuncia-querela presentata dal parroco del paese, i carabinieri della Stazione di Trattalias hanno deferito in s.l. per il reato di truffa, M.A., di 40 anni, di Carbonia operaio.
Il pregiudicato nel pomeriggio del5 gennaio scorso, si era presentato all’interno della parrocchia del piccolo centro della provincia di Carbonia,dove ha avvicinato il parroco che in quel momento era intento a recitare il rosario assieme ai fedeli, presentandosi come Paolo Monni, di Santadi con il pretesto di dovergli confidare un segreto in privato.
Approfittando dell’intimità della sacrestia, il pregiudicato si è fatto dare dal sacerdote 50,00 euro, che a suo dire servivano a rifornire la propria autovettura per tornare a casa e poi aveva assicurato che dopo due ore avrebbe restituito la somma.
Sempre nella stessa giornata l’uomo aveva truffato anche una signora A.L., di 58 anni, sempre dello stresso paese. L’uomo si era presentato nell’abitazione della donna qualificandosi come geometra del comune di San Giovanni Suergiu e con il pretesto di dover pagare i lavori di una ruspa presso il deposito dell’acquedotto e di essere momentaneamente sprovvisto di contanti aveva chiesto alla 58enne euro 100,00 euro in prestito.
Per meglio convincere la vittima della truffa ha utilizzato come garante la figura del sindaco del comune di del posto, affermando di esserne un suo strettissimo collaboratore.
Dopo che la donna è stata convinta ha consegnato appunto il denaro l’uomo si è congedato dicendo che sarebbe tornato alle ore 17,30 dopo l’apertura del comune, a restituire la somma avuta in prestito per pagare i lavori. Ma anche questa vittima, come la prima, dopo essersi accorti di essere stati truffati si sono rivolti ai carabinieri che dopo una breve indagine hanno identificato il presunto autore, riconosciuto dai due nelle foto segnaletiche, e, quindi denunciato.
M.A. era tristemente noto nella zona del Sulcis per la cosiddetta truffa del carro attrezzi con la quale ha truffato, nel corso degli anni, un nutrito numero di persone facendosi consegnare sempre delle piccole cifre con la scusa che era rimasto con la macchina in panne. Per questo motivo, il comando della compagnia cc di Carbonia fa sapere se vi sono state altre persone truffate dall’uomo, sono pregate di presentarsi in caserma e raccontare i fatti.
