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Vasta operazione antidroga nell’oristanese, in esecuzione numerosi ordini di custodia cautelare (2).In carcere 24 presunti trafficanti e 4 agli arresti domiciliari. Nove persone sono ancora ricercate all’estero.

Durante la vasta operazione antidroga di stamane, condotta dal personale della Polizia di Stato e dai carabinieri della provincia di Oristano, in corso dalla prime luci dell’alba nelle province di Oristano, Cagliari, Caserta, Viterbo, Modena, Genova, Milano e Reggio Emilia e terminata poco fa, ha visto finire in carcere 24 persone e altre quattro sono state messe agli arresti domiciliari.

Complessivamente sono state 38 le ordinanze di custodia cautelare in carcere firmate dal Gip: nove presunti trafficanti sono sfuggiti alla cattura e risultano latitanti. Il boxeur finito nella rete degli inquirenti si chiama Bilali Bilali Ahmed e il provvedimento restrittivo lo ha raggiunto nel carcere di Oristano, dove è rinchiuso dal 2008. L'ex campione olimpionico era il referente per la Sardegna di un'organizzazione che aveva sede a Castel Volturno, in provincia di Caserta, gestita anche questa da persone originarie del Centro Africa, che però si servivano di corrieri sardi per far arrivare la droga dal Sud America e in particolare dal Venezuela.

Tuttavia, per tre di questi corrieri sardi, la pelle bianca e il passaporto europeo non sono serviti a nulla. Due sono stati bloccati a Londra - uno era appena uscito di prigione -, un altro in Portogallo: per tutti e tre sono scattate le manette con l'accusa di traffico internazionale di stupefacenti.

Assieme a Bilali Bilali Ahmed sono finite in carcere anche la sua fidanzata, Romina Sorgia, di Terralba, e la sorella Monica. Per lo smistamento della droga all'interno dei confini italiani l'organizzazione ricorreva a immigrati centroafricani, uomini ma anche donne, soprattutto ghanesi e keniani, ciascuno dei quali trasportava ovuli, dopo averli ingeriti o nascosti nelle parti intime, fino a un chilo di eroina o cocaina. Un lavoro ad alto rischio che veniva compensato, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, con non più di 500 euro. In caso di arresto, l'organizzazione garantiva il sostegno legale e l'eventuale assistenza alla famiglia.

L'operazione (a cui hanno partecipato 250 uomini tra carabinieri e poliziotti) è nata nel 2007 dall'arresto di uno dei corrieri, sorpreso con il suo carico di droga alla stazione di Marrubiu (Oristano) dove Bilali Bilali Ahmed avrebbe dovuto riceverlo per poi trasferirlo nel cagliaritano, epicentro del mercato di riferimento per lo spaccio al minuto. Complessivamente Polizia e Carabinieri hanno sequestrato sette chili di eroina per un valore sul mercato di nove milioni di euro e otto chili di cocaina per un controvalore di 16 milioni.