Gli agenti del Corpo Forestale e di V.A durante una operazione antibracconaggio hanno denunciato due persone dedite alla caccia con mezzi non consentiti.
L’attività è stata eseguita nelle zone montane del basso Sulcis e nella area dei sette fratelli e disposta dal Servizio Ispettorato Territoriale di Cagliari del Corpo Forestale e di V.A ha coinvolto personale delle stazioni Forestali di, Capoterra e Sinnai ed il Nucleo Investigativo.
L’operazione eseguita nella giornate dal 6 all8 gennaio ha portato alla denuncia di 2 persone alle quali è stato contestato in flagranza di reato di uccellagione e detenzione e uso di strumenti illeciti per la caccia di frodo.
Infatti, in località Barracheddas, nel territorio del comune di Capoterra, è stato sorpreso mentre recuperava alcuni uccelli dal sentiero, E.F. 40 di Capoterra operaio e pregiudicato per reati specifici , l’uomo al controllo aveva già catturato 3 tordi e 25 pettirossi.
In località zona Villaggio delle Mimose, è stato invece sorpreso in attività illegale di caccia con mezzi non consentiti G.P. 60 anni di Maracalagonis che aveva appena catturato alcuni tordi . Entrambi i denunciati sono pregiudicati per i reati venatori.
L’attività ha comportato anche l’esecuzione delle perquisizione domiciliari e ha portato al sequestro 25 reti per uccellagione oltre che a migliaia di lacci.
Durante L’operazione si è provveduto anche alla bonifica di ampie zone del territorio dai sistemi di cattura con il sequestro di 1500 lacci al recupero di 15 turdidi e 12 pettirossi e alla liberazione di 25 tra turdidi e fringillidi catturati dai lacci ma ancora vivi ancora.
Dei fatti è stato trasmesso un dettagliato rapporto alla Procura delle Repubblica di Cagliari.