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Servizi nel fine settimana dei carabinieri del Comando territoriale di Olbia: Romeno arrestato perché sorpreso a portare una bomboletta con all’interno un aggressivo chimico, altri due denunciati per taccheggio

Nel pomeriggio di ieri, in Olbia, Costantinescu Razvan Nicusor (22enne, della Romania), è stato arrestato perché trovato in possesso di una bomboletta spray contenente una sostanza chimica altamente tossica e vietata in Italia.

L’uomo è stato fermato dai carabinieri del Comando Territoriale di Olbia, Sezione Radiomobile, mentre viaggiava, da solo, a bordo di un’autovettura. Subito notato il suo stato di alterazione da alcoolici, è stato sottoposto all’alcoltest e perquisito, tenuto conto che è soggetto già noto ai militari. In seguito, durante il controllo della vettura è stata rinvenuta una bomboletta spray, di tipo vietato, verosimilmente acquistata all’estero. L’oggetto, apparentemente simile a più blandi dissuasori, in realtà contiene un tipo di aggressivo chimico altamente tossico in grado di causare effetti significativi e nocivi agli organi interni, recando conseguenze ben superiori a quelle di normale dissuasione che altri simili accessori, quali ad esempio lo spray utilizzato dal personale impegnato nei servizi di quartiere o di ordine pubblico delle Forze di Polizia, ha in dotazione. Proprio il potenziale vulnerante di tale prodotto lo rende, di fatto, assimilato ad una vera e propria arma tanto che, per la legge italiana, ne è assolutamente vietato il possesso. La bomboletta sequestrata sarà nei prossimi giorni sottoposta ad analisi approfondite, mentre l’uomo è stato condotto e rinchiuso presso la casa circondariale di Tempio Pausania.

Sempre ieri pomeriggio, inoltre, gli uomini dell’Arma  della Sezione Radiomobile, ha deferito in stato di libertà altri due cittadini romeni (un maggiorenne ed un minorenne) per un furto in esercizio commerciale. I due, utilizzando una borsa schermata con materiale metallico, hanno asportato due paia di jeans di marca oltrepassando le barriere anti-taccheggio. Ma gli addetti al controllo, tuttavia, si sono resi conto dell’anomalia ed hanno fermato di due individui attivando immediatamente il numero d’emergenza “112”. All’intervento dei militari, la refurtiva, a cui non era stata ancora asportata la placca anti-taccheggio,  è stata recuperata e restituita al negozio.

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