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Duro intervento di Mario Monti su evasione fiscale

"So benissimo che è necessario evitare una pressione fiscale eccessiva e gli accertamenti devono essere rispettosi dei diritti individuali. Su questo come ministro
dell'Economia vigilo e vigilerò"', ma "è inammissibile che i lavoratori subiscano sacrifici, mentre una parte importante di ricchezza fugge alla tassazione, accrescendo così la pressione tributaria su chi non può sottrarsi al fisco". 

Ieri il primo ministro, Mario Monti, in modo duro e risoluto interviene sui controlli a sorpresa per scovare gli evasori. E lo fa questa mattina, in occasione del suo intervento per il 215esimo anniversario della nascita del Tricolore, a Reggio Emilia. 

Il premier mette freno alle polemiche di questi giorni sollevate soprattutto da Lega e Pdl e critica senza fare nomi uno degli 'slogan' più usati da Silvio Berlusconi: "Non mi ha mai persuaso l'espressione 'mettere le mani nelle tasche degli italiani', anche perché è incompleta: sono alcuni italiani evasori a mettere le mani nelle tasche dei contribuenti onesti. Loro sono gli italiani che evadono e quei privilegi e rendite sono un inciampo al gioco della concorrenza e del mercato". 

Il Pd plaude alle parole del Professore: "La lotta all'evasione è un clou per dare il segno dell'equità". Sulla stessa linea il Terzo Polo: "La lotta all'evasione resta una priorità, incomprensibile chi condanna i controlli".  Il Pdl non ci sta: "No a metodi illiberali". L'Idv rilancia: "Bisogna tassare i capitali scudati". 

E non mancano le polemiche sul blitz anti evasione a Cortina d'Ampezzo. Secondo l'Udc, "coloro che in modo più o meno velato continuano ad attaccare l'Agenzia delle Entrate e il suo direttore Attilio Befera difendono di fatto gli evasori fiscali indebolendo così il sistema di contrasto a una piaga del nostro Paese".

L'Idv invoca la reintroduzione del reato di falso in bilancio e denuncia con il suo leader Antonio Di Pietro: "E' grave che in queste ore esponenti politici di Lega e Pdl facciano a gara per denigrare e attaccare i controlli del fisco". 

Il Pdl non arretra e torna a contestare i metodi "illiberali" del governo dopo il blitz antievasione di Cortina. Denuncia Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera: "Cosi' si arriva allo stato di polizia fiscale". Daniele Capezzone, portavoce del partito, avverte: "La lotta illiberale all'evasione è quella fatta con sequestri, ipoteche, pignoramenti, blocco dei conti correnti. In questo contesto si situa la discussione sui poteri, a mio parere eccessivi e poco liberali, di Equitalia". L'ex ministro Ignazio La Russa non ha dubbi: con il blitz a Cortina "hanno deciso di fare show".

Sulla stessa linea la Lega che, per bocca di Angelo Alessandri, segretario nazionale Nord Emilia, attacca così il leader del Pd: "Bersani è l'utile idiota del potere finanziario che strozza i cittadini del Nord, infatti invece di prendersi la responsabilità di provare a vincere le elezioni, ha scelto di stangare i pensionati, i lavoratori e le partite Iva, assieme al suo nuovo alleato Berlusconi".

A Reggio Emilia c'era anche Prodi. L'ex premier elogia l'intervento di Monti: "Ha rappresentato un fortissimo senso dell'unità e della solidarietà, quella vera, soprattutto con quella lunga parentesi che ha fatto sull'evasione fiscale. Questo paese o trova una unità etica oppure è perduto".

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