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A metà giornata risalgono le borse e Unicredit azzera le perdite

Borse europee in positivo, dopo un primo momento di appannamento in scia al crollo degli ordini dell'industria in Germania a novembre. 

L'indice d'area Stxe 600 sale di mezzo punto. Sopra la parità il settore bancario con Unicredit che recupera guadagnando l'1%. Bene Bank of Ireland (+2,41%) e Lloyd's (+2,43%). Ben comprata l'energia (+1,09%) con gli acquisti su Vestas (+4%), Premier Oil (+2,83%). Nelle tlc continua la buona seduta di Vodafone (+2,06%) con Goldman Sachs che ha aggiornato la raccomandazione a 'buy' da 'neutral', sottolineando che una fusione o una acquisizione tra la società britannica e Verizon può essere "attraente".

Sono attesi una serie di dati macro Usa. Tra tutti l'andamento dell'occupazione e lo stato dei salari del settore privato e della manifattura. Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali borse europee: Londra +0,52%, Parigi +0,71%, Francoforte +0,46%. Madrid +0,73%, Milano +0,82%, Amsterdam +0,21%, Stoccolma chiusa per festività e Zurigo +0,14%.

 

Neanche la Befana porta bene alle borse: Ancora tensione sui mercati, corre lo spread, precipita Unicredit

Ancora in difficoltà Unicredit all'apertura di Piazza Affari. Il titolo di piazza Cordusio, che nelle ultime due sedute ha perso complessivamente il 29% dopo avere annunciato l'aumento di capitale a sconto del 43%, oggi cede il 4% attorno a quota 4,3 euro ed è il peggiore dell'Ftse Mib.

Crescono i timori degli investitori sulle possibilità delle banche di ricapitalizzarsi dopo il crollo in Borsa di Unicredit. Secondo gli analisti, interpellati dal Financial Times, il problema "non è di Unicredit ma del Paese" Italia. Gli istituti di credito internazionali, sottolinea il quotidiano londinese, stanno monitorando da vicino il piano di Unicredit di collocare azioni con uno sconto di circa il 43%, in quanto da questa operazione si potrà capire l'atteggiamento dei mercati verso la ricapitalizzazione delle banche. Secondo un analista di Merrill Lynch "l'operazione avrà un grande successo".

Nuove tensioni anche sul mercato obbligazionario, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi che si porta sui massimi delle ultime tre settimane. Il differenziale tra i due titoli di Stato decennali ha toccato in avvio un massimo a 529 punti, con il rendimento del Btp a 10 anni che viaggia sopra la soglia d'allarme del 7%.