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Faccia a faccia tra Fornero e Camusso

Con un incontro riservato, non a Roma, il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha avviato i confronti informali con i leader delle parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro. Un primo faccia a faccia con Susanna Camusso, la leader della Cgil che ha criticato il metodo degli incontri bilaterali separati, e che fino al momento dell'incontro a mantenuto alto il pressing sul governo per chiedere "un confronto serio e onesto".

Per la Cgil si è trattato di "un incontro usuale, di carattere informale, per definire l'agenda di lavoro" mentre "ora è auspicabile il ritorno a modalità di confronto ordinarie e vere". La fase di incontri informali con le parti sociali, ha spiegato il ministero, proseguirà la prossima settimana con gli altri leader sindacali e con i rappresentanti delle imprese. E al termine verrà definita l'agenda di temi e modalità per il confronto che porterà "nei tempi brevi indicati dal Presidente del Consiglio Mario Monti" al varo della riforma.

Il confronto con il governo è partito dunque da un faccia a faccia con l'interlocutore piu' ostico, la Cgil, che non aveva nascosto di temere una apertura al dialogo "tutta fumo" e il rischio di alimentare divisioni nel fronte sindacale improntando la discussione ad un metodo "stile Sacconi".

Dalla Cgil anche un pressing su Cisl e Uil per una posizione unitaria, non senza stoccate sul diverso approccio nei confronti del governo. "Bisogna concordare uno spartito, non si può chiedere ogni giorno la concertazione e poi accettare di fare i solisti stonati", ha sottolineato il sindacato guidato da Susanna Camusso: all'appuntamento con il governo "con Cisl e Uil serve arrivarci con una posizione comune".

E la Cisl ha replicato: la gravità del momento non consente di "innescare polemiche pregiudiziali o peggio ancora di esprimere giudizi caricaturali sulle posizioni altrui"; verificheremo nei fatti, ha sottolineato il sindacato di Raffaele Bonanni, "la reale volontà sia del governo sia delle altri parti sociali di fare una vera trattativa", di arrivare a quel "patto sociale" che serve al Paese.

Mentre il leader della Uil, Luigi Angeletti, ha preannunciato "una discussione tutti insieme", tra sindacati, prima degli incontri con il Governo (poi di fatto anticipata dall'incontro Fornero-Camusso), ed è certo che di fronte ad una situazione "carica di incognite", con un "anno difficilissimo' da affrontare, le forze sindacali troveranno la forza di "una posizione unitaria".