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Denunciato in stato di libertà falso invalido di Gonnesa per truffa aggravata Carbonia.

Si conclusa alla fine del mese scorso, con la denuncia in stasto di libertà di un presunto cieco per truffa aggravata ai danni dello Stato, un’attività di accertamento fatta dagli agenti del Commissariato di P.S. Carbonia, coordinanti dal Dirigente, Vice Questore Aggiunto Cosimo Bari, mirata sui falsi invalidi che vi sarebbero nella zona.

In 16 giugno 2003, infatti, C.G., 42enne di Gonnesa, ha presentato  alla Commissione medica dell’A.S.L. 7 di Carbonia, un istanza per il riconoscimento dell’invalidità civile per “grave deficit visivo bilaterale”.

Il 21 ottobre dello stesso anno, la Commissione si è pronunciata in merito assegnando  al 42enne l’invalidità totale e permanente al 100%. Ed in base a questa certificazione l’INPS di Iglesias ha riconosciuto all’uomo la pensione di invalidità civile.

In seguito il 27 aprile 2007 l’uomo è stato arrestato dagli agenti della  Stazione Carabinieri di Gonnesa perché per lesioni personali violenza e resistenza a pubblico ufficiale rapina impropria e danneggiamento e per questo e condannato a tre mesi di reclusione con la sospensione condizionale.

Dopo questo episodio,  il 16 luglio 2007, il presunto videoleso ha presentato un aggravamento per “disturbo bipolare dell’umore”, ottenendolo l’invalidità anche per questo motivo il 3 ottobre 2007. Infine, il presunto invalido ha ottenuto dall’agosto 2007, un aumento della pensione di per invalidità.

Per far luce sui fatti emersi, gli investigatori del Commissariato di Polizia del capoluogo del Sud Sardegna, hanno iniziato un’attività d’indagine per verificare direttamente le reali condizioni dell’uomo. I poliziotti, infatti, per verificare quanto certificato, con un pretesto hanno invitato C.G. a presentarsi presso gli Uffici del Distaccamento Polizia Stradale di Carbonia e qui per definire una pratica relativa al possesso di un’autovettura, gli agenti hanno chiesto all’uomo di firmare degli atti, cosa che il non vendente non poteva fare ma egli ha firmato correttamente dimostrando padronanza nei movimenti. Gli agenti, durante questo incontro, hanno ripreso il denunciato con una micro telecamera mentre firmava con disinvoltura. Per questo è stato indagato in stato di libertà per il reato di Truffa Aggravata ai danni dello Stato. M.G.Mellino.