Il 31 dicembre scorso, il padre del sindaco di Benetutti, Gianni Murineddu, ha trovato, nel casolare di campagna, a pochi chilometri dal paese, una bombola, usata come ordigno rudimentale, ed un tubo di gomma infilato dentro l’abitazione. Per puro caso, questa volta la casa non è saltata in aria perché mancava l’innesco ma, il messaggio è chiaro: un avvertimento appunto al primo cittadino.
La dinamica sembra la stessa del gennaio di un anno fa, quando la casa era stata completamente rasa al suolo, e rimessa su in poco tempo.
Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco per mettere in sicurezza il casolare, saturo di gas.
Ieri il sindaco si è recato a Sassari per un colloquio con il prefetto, Salvatore Mulas , che gli ha espresso la propria solidarietà per l’atto intimidatorio.
Sul posto sono intervenuti poi i carabinieri della Stazione di Benetutti e della Compagnia cc di Bono, agli ordini del Comandante, Cap. Gian Piero Lampis, che dopo i rilievi hanno avviato le indagini per cercare di individuare gli autori del gesto intimidatorio.