È stato confermato da indagini di laboratorio il focolaio di peste suina africana rilevato nei giorni scorsi in un allevamento di Bitti.
L'azienda colpita è stata sottoposta a vincolo sanitario, e tutti i suini presenti nell'allevamento sono stati abbattuti e distrutti il 4 gennaio. In seguito all'insorgenza del focolaio l'Assessorato dell'Igiene e Sanità della Regione Sardegna emetterà i provvedimenti restrittivi di “zona di protezione e sorveglianza per peste suina africana”, in un raggio rispettivamente di 3 e 10 chilometri.
I suini degli allevamenti ricadenti all'interno delle zone infette non possono essere movimentati per nessun motivo, incluso l'invio al macello, e dovranno essere tenuti all'interno delle strutture di allevamento.
Le aziende sottoposte ai provvedimenti restrittivi sono 18 nel territorio comunale di Bitti, 1 in quello di Lodè e 2 a Onanì. Com
