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Procura di Roma chiede rinvio a giudizio del presidente della Regione Sardegna.

“Confermo la serena fiducia nella magistratura, unitamente alla certezza di dimostrare l’assoluta correttezza del mio operato, sempre orientato al puntuale rispetto della legge. Le residue perplessità dei pubblici ministeri riguardano esclusivamente le modalità di nomina del presidente dell’ARPAS e sono totalmente svincolate da qualsiasi collegamento con altre vicende”.

Lo afferma il presidente della Regione Ugo Cappellacci ha commentato la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Roma. “In un leale confronto  con gli inquirenti -  prosegue il presidente Cappellacci - ho potuto chiarire e documentare la trasparenza delle mie azioni allontanando dalla mia persona qualsivoglia ipotizzato collegamento con interessi non istituzionali.

Con la stessa serenità, consapevole di aver agito sempre ed esclusivamente nell’interesse della Sardegna, sono certo di poter dimostrare l’insussistenza anche della residua ipotesi di abuso d'ufficio, relativa a un procedimento amministrativo curato dagli uffici della Regione nella perfetta aderenza al dettato normativo nazionale e regionale”. Red

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