Il Capodanno del 118 di Sassari e del Pronto soccorso dell'ospedale cittadino di viale Italia non ha conosciuto pausa. Molti i codici gialli ma numerosi anche quelli a priorità inferiore e, nonostante l'appello del pronto soccorso sassarese, elevati anche i casi soggetti che hanno fatto abuso di sostanze alcoliche. È stato registrato anche il danneggiamento di attrezzature e infissi del Pronto soccorso dell'ospedale civile di Sassari.
Dalle 20 del 31 dicembre 2011 alle 8 del primo dell'anno nuovo, sono stati 96 gli interventi che hanno visto impegnati gli uomini della ambulanze coordinate dalla Centrale operativa di via Monte Grappa. Lo scorso anno invece erano stato 77.
I sanitari del Servizio emergenza diretto da Piero Delogu, che comprende le quattro provincie di Sassari, Olbia-Tempio, Nuoro e Ogliastra, sul territorio di loro competenza hanno registrato 34 codici rossi, 48 gialli e verdi.
Il numero maggiore degli eventi è stato registrato nella provincia di Sassari. Sono stati infatti 9 gli interventi che hanno impegnato i mezzi di soccorso avanzato (con medico a bordo), così distribuiti: 4 a Sassari, 1 a Porto Torres, 1 a Castelsardo, 2 ad Alghero e 1 a Ozieri.
Seguono quindi 2 interventi nella provincia di Olbia-Tempio (Tempio), 5 nella provincia di Nuoro (3 a Nuoro, 1 a Siniscola e uno a Sorgono), mentre non è stato registrato alcun intervento di mezzi di soccorso avanzato in provincia dell'Ogliastra.
Nella provincia di Sassari si è registrato anche il numero più elevato di interventi dei mezzi di base, registrati in numero di 43, mentre nella provincia di Olbia-Tempio sono stati 21, di Nuoro 16 e 1 in Ogliastra.
I mezzi in aggiunta, i cui interventi si inseriscono tra i precedenti, hanno fatto registrare il numero più alto di operazioni sempre nel Sassarese (21), quindi in Gallura (9) e nel Nuorese (3).
Tra gli eventi di maggiore portata il 118 segnala l'incidente stradale avvenuto tra Dorgali e Cala Gonone alle 5,30. Qui sono rimaste coinvolte 4 persone: uno giovane di 19 è deceduto, un altro è rimasto ferito grave e altri due hanno riportato lesioni di modesta entità. Dalla Centrale operativa poi segnalano ben 25 interventi (26 per cento del totale) per richieste di soccorso dovuto ad abuso di sostanze alcoliche. A Sassari poi all'1,05 si è verificato un incidente stradale con tamponamento nel cavalcavia di Santa Maria che ha coinvolto 3 automobili e 13 persone delle quali 7 ferite in modo lieve.
Al Pronto Soccorso di Sassari i medici che si sono alternati nei due giorni del 31 dicembre e 1 gennaio hanno visitato senza sosta, di giorno e di notte, 206 pazienti tra i quali 10 codici rossi, 67 codici gialli ed il resto codici di priorità inferiore, cioè verdi e bianchi.
«Il dato preoccupante di quest'anno – fanno sapere del Pronto soccorso sassarese diretto da Sergio Rassu – è l'incremento dei pazienti, non traumatizzati, che sono stati accompagnati per abuso di sostanze alcoliche. Questi – puntualizzano dalla struttura di viale Italia – oltre a distogliere l'attenzione da pazienti ben più importanti hanno richiesto un impiego di risorse addirittura superiore per lo stato di agitazione e disinibizione che fa seguito all'abuso di sostanza alcoliche. Infatti il numero è passato dai dieci dello scorso capodanno ai ventiquattro di quest'anno e molti erano giovani».
Un dato confermato anche dal responsabile del 118 che ha messo in evidenza il fatto che «gli interventi per abuso di alcol erano in prevalenza su soggetti minorenni».
Secondo i dati del pronto soccorso poi «è ancora più preoccupante il fatto che l'abuso d'alcol è stata la causa di incidenti stradali con conseguenze importanti. Ma in pronto soccorso, a opera di soggetti che avevano fatto abuso di alcol, poi si sono registrati anche danneggiamenti a infissi e attrezzature di proprietà pubblica per i quali – fanno sapere – sono in corso le procedure di identificazione e si procederà alla denuncia per danni aggravati». Nel reparto al piano terra del Santissima Annunziata sono stati distrutti un monitor di un computer, il vetro di una porta e una maniglia.
Sono invece diminuiti gli incidenti legati ai fuochi artificiali (massimo due quest'anno).
L'attività è continuata anche nel reparto di Medicina d'urgenza dove il personale in servizio ha prestato la sua opera ai pazienti la cui gravità non ha permesso ai medici di poterli dimettere per passare a casa, con i familiari, la fine dell'anno.