Voce Serafica della Sardegna è la rivista mensile dei Cappuccini della Sardegna, fondata nel 1921 da Padre Ignazio Rossi da Carrara, nata soprattutto per divulgare le attività e le opere apostoliche della Famiglia Cappuccina sarda; fin dall’inizio è stata, uno strumento per diffondere la devozione verso Sant’Ignazio da Laconi e degli altri confratelli che si sono “distinti” in maniera esemplare per la loro vita. Il “bollettino” (così era chiamata la rivista fino a non molti anni fa) era indirizzato in maniera particolare agli appartenenti alla famiglia francescana.
La pubblicazione, intesa come strumento di evangelizzazione, ebbe subito un successo enorme, a un mese dalla sua uscita contava già 1.300 abbonati. Oggi si può dire che è uno dei più antichi e seguiti mensili cattolici con una tiratura di tutto riguardo e un numero di abbonati notevole. Da qualche decennio, salvo una piccola parentesi, la dirige Padre Tarcisio Maxia, che ne ha fatto una rivista moderna e ricca di contenuti. Il 30 Dicembre prossimo, oltre i tradizionali ringraziamenti di fine anno, nel convento di Viale Sant’Ignazio da Laconi a Cagliari, alle 12, verrà celebrata anche una S. Messa con canto del Te Deum, presieduta da Padre Salvatore Murgia, Ministro provinciale dei Cappuccini di Sardegna e Corsica. Alle 10,30, invece, nella sala intitolata al Beato Nicola da Gesturi, sempre nello stesso convento, si svolgerà un incontro per ricordare i 90 anni di Voce Serafica, con una relazione del direttore editoriale Tarcisio Maxia.
All’incontro, moderato da Francesco Birocchi, Presidente dell’Associazione Stampa Sarda, interverrà anche il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, Filippo Peretti, che parlerà di “Stampa periodica e pluralismo culturale”. Le conclusioni, saranno tratte dal Segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi.