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Riforma catasto, Fimaa–Confcommercio Cagliari: “azione necessaria, nel capoluogo i valori degli immobili sono fuori mercato”

“Bene la riforma del Catasto: a Cagliari ci sono immobili in categoria A4 (abitazioni popolari) che hanno una rendita catastale di 20mila euro e vengono acquistati o venduti per 110-120mila euro: gli estimi sono completamente fuori mercato”. E’ il commento di Marco Mainas, presidente Fimaa-Confcommercio Cagliari (Federazione italiana mediatori agenti d'affari) sui contenuti della riforma che il Governo Monti si appresta a varare.

La riforma è necessaria perché bisogna aggiornare i valori catastali degli immobili ormai superati. L’adeguamento degli estimi è importante – precisa Mainas - ma stiamo attenti che l’imposizione fiscale non arrivi a gravare ulteriormente sul mercato degli immobili che già vive una fase di preoccupante stagnazione”. La posizione della Fimaa-Confcommercio Cagliari è di attesa: “Stiamo alla finestra e a riforma varata vedremo quali saranno gli effettivi adeguamenti dei valori catastali. Sulla base dei quali verrà stimata la nuova tassazione sugli immobili e quindi le aliquote su cui calcolare l’Imu”.

Mainas sottolinea che tutti gli immobili presenti in Sardegna hanno un’età media di 40-50 anni e attualmente appartengono a categorie catastali non più in uso. Un esempio: abitazioni considerate popolari (categoria catastale A4), ubicate in zone centrali, hanno un valore più elevato di edifici di civile abitazione (A2), che si trovano in zone semicentrali o periferiche. La valutazione di questi immobili non equivale più agli attuali valori di mercato.

 “Per questo motivo – conclude il presidente di Fimaa Confcommercio Cagliari - bisogna ricondurre le valutazioni a valori certi. Come Federazione stiamo formando tutti i nostri associati nell’utilizzo di un programma di stima univoco che arrivi a definire il prezzo reale degli immobili nel modo più attendibile possibile”. Com

 

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