E’ durato solo sei mesi ilruolo esclusivo per
“Nel complimentarci per lanuova sfida che il dott. De Gesu sta affrontando, non si può non rilevare –afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “SocialismoDiritti Riforme” – che il Dipartimento dovrebbe garantire continuità esclusivaalla direzione del PRAP (Provveditorato Regionale AmministrazionePenitenziaria).
“L’emergenza carceri comesa bene il Ministro Paola Severino, che ha dimostrato una particolaresensibilità nei confronti della condizione dei detenuti sardi, deve essereaffrontata anche garantendo – sottolinea Caligaris – la presenza dei rispettiviresponsabili negli Istituti Penitenziari e nei Provveditorati regionali. InSardegna invece, oltre al Provveditore con doppio incarico, ci sono treIstituti (Iglesias, Lanusei, Tempio Pausania) e due colonie penali (Is Arenas eMamone) assegnati a direttori titolari in Case Circondariali particolarmenteimpegnative come Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano. Senza dimenticare lacronica carenza di agenti di Polizia Penitenziaria”.
“Una situazione nonadeguata – conclude la presidente di SDR – a contenere il disagio e a individuarele migliori strategie per rendere le condizioni di vita dei detenutimaggiormente rispettose della dignità umana. Inaccettabile nella prospettiva diapertura delle nuove strutture penitenziarie che rischiano di diventarecattedrali nel deserto”.
Gianfranco De Gesu,nominato direttore generale il 18 novembre 2010, è attualmente componente dellostaff di sette funzionari a stretto contatto col capo del dipartimento perl’analisi delle emergenze negli istituti penitenziari. È inoltre componente delgruppo di tre funzionari incaricato di verificare l’esecuzione da parte delledirezioni generali delle disposizione in materia di edilizia penitenziaria.