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Presidio a Montecitorio per chiedere a Monti un cambio di rotta

In piazza anche alla vigilia di Natale. E' la prima volta che Cgil, Cisl e Uil manifestano il 24 dicembre. È il segno di una ritrovata unità, impensabile solo a primavera. Lo hanno fatto questa mattina con una conferenza stampa a piazza Montecitorio.

E' l'ultima manifestazione di un presidio andato avanti ininterrottamente per dieci giorni davanti alla due camere del Parlamento. Nel mese di dicembre, per protestare contro la manovra, i sindacati avevano proclamato uno sciopero generale unitario dei lavoratori, il 12 dicembre dei settori privati e il 19 dicembre del pubblico impiego.

Insieme a loro anche il segretario generale dell'Ugl Giovanni Centrella, confermando lo "sdoganamento" della quarta confederazione da parte delle tre maggiori. I sindacati chiedono al presidente del Consiglio Mario Monti «un patto sociale in cui siano chiari gli obiettivi che si devono raggiungere in un quadro di responsabilità condivise da tutti i soggetti, proprio per rendere tutto più trasparente».

La mobilitazione andrà comunque avanti, anche se ieri è arrivata l'ennesima doccia fredda del governo che non ha modificato per niente le norme sulle pensioni nel decreto "milleproroghe", come richiesto dai sindacati.