In Sardegna i dati del 118 attestano che ogni anno si verificano circa 800 arresti cardiaci nei luoghi pubblici e nei posti di lavoro (in Italia 60mila), con una mortalità del 98 per cento. Ma grazie a un pronto intervento con l’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico, fino al 30 per cento delle persone colpite da infarto può essere salvato (ovvero 240 all’anno). Ecco perché installare un’apparecchiatura di questo genere in aeroporti, scuole, centri commerciali, impianti sportivi, diventa decisivo per salvare vite umane. “Per questo motivo la Sardegna – hanno precisato il presidente della Regione Ugo Cappellacci e l’assessore della Sanità Simona De Francisci - tra le prime Regioni in Italia, ha approvato di recente la delibera 48/28 che dà il via libera, recependo un provvedimento nazionale, all’attuazione del progetto per l’acquisizione e la diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni (Dae) nell’isola, in particolare in punti strategici dei centri abitati. L’obiettivo è consentire l’intervento di pronto soccorso da parte di persone, soprattutto non medici, opportunamente istruite sulle elementari manovre di rianimazione e sull’utilizzo di un defibrillatore”.
Si stima che potranno essere acquistati tra i 100 e i 150 defibrillatori semiautomatici esterni.
Il soggetto coordinatore del progetto,che sarà avviato entro la prossima primavera, è l’assessorato della Sanità, che svolgerà tutte le attività anche attraverso il personale Asl e delle Centrali operative del 118. La formazione sarà effettuata in collaborazione con gli uffici di formazione di Asl e 118.
In particolare, i defibrillatori potranno essere installati nelle postazioni di continuità assistenziale (coinvolgendo le Asl); nei poliambulatori lontani da postazioni di emergenza-urgenza; nelle guardie mediche turistiche; nelle stazioni dei Carabinieri dislocate a una distanza significativa da un punto di soccorso; in aeroporti, scuole, supermercati, impianti sportivi, strutture alberghiere. Inoltre, sarà avviata una campagna di comunicazione per informare la popolazione della presenza e dell’ubicazione dei defibrillatori, sia mediante manifesti nei Comuni e nei mezzi e luoghi pubblici. La spesa prevista per il progetto è di 222.632 euro (risorse stanziate in apposito fondo nazionale). Red