L’assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione, Mario Floris, in seguito all’approvazione della legge di riforma del fondo pensionistico per il personale, ha dichiarato: "Così come il Parlamento ha allineato il sistema pensionistico italiano a quello europeo, così la Regione Sardegna lo ha fatto per i propri dipendenti, contemperando i diritti dei singoli con gli interessi generali dell’Amministrazione regionale".
Dal primo gennaio 2012 il Fondo per l’integrazione del trattamento di quiescenza (Fitq) del personale dipendente della Regione passerà dal sistema di calcolo retributivo a quello contributivo, anticipando di fatto lo spirito innovativo della manovra varata dal Governo nazionale. Il provvedimento si qualifica per l’equità sociale e per la finalità di razionalizzazione della spesa pubblica attraverso il riconoscimento dei diritti acquisiti e il rispetto delle posizioni maturate.
"Il risultato finale - ha sottolineato l’esponente della Giunta regionale – è una sostanziale riduzione degli oneri a carico della Regione, in considerazione dell’esigenza, da tempo riconosciuta dalle forze politiche, di avviare un percorso di contenimento della spesa pubblica", In particolare, l’assessore Floris ha evidenziato "il nuovo metodo di lavoro instaurato tra Giunta e Consiglio regionale, contraddistinto da un fecondo lavoro basato sulla reciproca e totale informazione, superando schemi ideologici e barriere di appartenenza". "L’auspicio – ha concluso – è che questo nuovo sistema di rapporti possa essere applicato anche per le future riforme strutturali di cui la Sardegna necessita". Red.
