Press "Enter" to skip to content

“Non spegnere Cagliari” – Sulis (Fiepet): “La movida è una ricchezza, non un problema”.

Questo pomeriggio, nel corso della prima riunione della Fiepet, la Federazione dei pubblici esercizi della Confesercenti, che coinvolge oltre 150 locali cittadini, si è parlato della raccolta firme "Non spegnere Cagliari".

Hanno preso parte al meeting i rappresentanti della Confesercenti tra i quali il presidente regionale Marco Sulis, il presidente provinciale di Cagliari, Roberto Portoghese, il referente Fiepet provinciale, Emanuele Frongia, l’assessore comunale delle Attività produttive, Barbara Argiolas, e gli operatori interessati al problema. Si è parlato in maniera approfondita dei disagi di cui vengono accusati molti esercenti cagliaritani, a causa dei rumori molesti e dei comportamenti di una parte dei clienti.

"Siamo esasperati – ha spiegato Marco Sulis – dai continui attacchi al nostro lavoro e dall’incomprensione che circonda la nostra attività: per questo abbiamo messo in cantiere la raccolta di firme. ‘Non spegnere Cagliari’ significa dire che i nostri locali sono per la città una ricchezza e non un problema; che costituiscono un’occasione di aggregazione, elemento di sicurezza, presidio del territorio e baluardo di legalità per luoghi che, un tempo, erano pericolosi e abbandonati a sé stessi; che i locali hanno contribuito in questi anni a dare di Cagliari un’immagine vincente e attrattiva; e che, infine, sono imprese che impiegano e creano occupazione, la cui continuità è messa a rischio da un brutto clima di gratuita criminalizzazione".

"Noi – ha continuato Sulis – siamo consapevoli che talvolta possono verificarsi dei disagi, ma vorremmo che fosse chiaro che tutto avviene al di fuori dei nostri locali e in situazioni di cui non siamo responsabili e di cui non abbiamo il controllo. Siamo però sempre stati presenti per fare la nostra parte, affinché lo svago serale sia tale e non fonte di problemi. Da tempo chiedevamo un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale, che va allargato ai cittadini. E da tempo facciamo appello alle forze di polizia affinché intensifichino la loro meritoria opera di controllo e di dissuasione, sia rispetto a comportamenti scorretti della clientela, sia ai sempre più evidenti fenomeni di abusivismo. Sia chiaro: i problemi che lamentano i residenti colpiscono e danneggiamo anche noi. Per questo stiamo organizzando la raccolta di firme: siamo sicuri che molte adesioni verranno dai residenti, la maggioranza dei quali è consapevole che i problemi si risolvono insieme e non con sterili contrapposizioni".

L’assessore Argiolas, chiamata a fare da mediatore tra le esigenze degli operatori e dei cittadini, ha apprezzato lo spirito di questo primo incontro e ha auspicato che, sulla falsariga di quanto è avvenuto o sta accadendo in altre città italiane (prime tra tutte Firenze), si arrivi a soluzioni condivise. Com.