Nel corso della seduta pomeridiana del Consiglio regionale, l'Aula ha esaminato la mozione 158 sulla grave situazione produttiva e sociale che vive il Sulcis-Iglesiente, con particolare riferimento alla vertenza dei lavoratori della ex Rockwool.
Il documento, presentato dal centrosinistra, intende impegnare la Giunta ad intervenire, anche attraverso l'imminente Finanziaria, per garantire la loro ricollocazione occupazionale e avviare subito le necessarie interlocuzioni con i diretti interessati e con i sindacati di categoria. L'assessore dell'Industria, Alessandra Zedda, ha parlato di situazione comune a gran parte delle aziende in crisi in tutta la Sardegna ed ha spiegato che è in atto il tentativo di trovare soluzioni condivise. Ricordando che i lavoratori hanno frequentato corsi di formazione professionale nel settore delle bonifiche, l'esponente della Giunta ha aggiunto che uno spiraglio di occupazione si può aprire dopo l'istituzione dell'area di crisi di Portovesme. In particolare, si pensa a preparare bandi che prevedano premialità a favore delle aziende che prenderanno in carico chi è in stato di mobilità. L'assessore Zedda ha espresso piena disponibilità al confronto per definire un percorso che comprende pure l'accompagnamento alla pensione per chi ne avesse i requisiti. In tutto gli ex Rockwool sono 56.
Con 66 voti favorevoli e due contrari, il Consiglio regionale ha poi approvato un ordine del giorno unitario sul futuro dei lavoratori ex Rockwool. Il documento impegna la Giunta ad adottare provvedimenti normativi per la loro ricollocazione; a definire, previa verifica dei requisiti, un eventuale reinserimento in società partecipate e in house della Regione o un percorso di accompagnamento all'esodo; ad attivare l'assunzione nelle società private che operano nel settore delle bonifiche; a prevedere criteri di premialità per un loro eventuale impego nelle imprese interessate a investire nell'area di crisi di Portovesme. Parallelamente, l'ordine del giorno impegna gli assessori dell'Industria e dell'Ambiente, Alessandra Zedda e Giorgio Oppi, ad attivare il confronto con i diretti interessati e con i sindacati per la risoluzione definitiva della vertenza.
In precedenza l'assessore Oppi era intervenuto per chiarire che non c'è alcuna collocazione certa in Igea, ma ha elencato una serie di opportunità per l'assorbimento dei lavoratori (Carbosulcis, Portovesme Srl e, in misura limitata, nelle altre iniziative legate al rilancio dell'intera area industriale sulcitana). "Di sicuro - ha assicurato l'assessore - si deve fare ogni sforzo perchè gli ex Rockwool passino il Natale nelle gallerie minerarie". Red.