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Assessore Liori: ‘Favorire l’occupazione femminile, anche attraverso diffusione della cultura dell’impresa’

“Le azioni dell’Assessorato regionale del Lavoro che hanno un’impronta al femminile sono molteplici, sopratutto quelle per favorire l’occupazione, anche attraverso la diffusione della cultura dell’impresa.” Lo ha detto l’assessore del Lavoro, Antonello Liori, durante il suo intervento alla conferenza di fine anno della Consigliera regionale di parità, Luisa Marilotti.

A caratterizzare l'azione della Consigliera nel 2011 sono state le iniziative per la promozione e l'attuazione concreta della ‘Carta per le pari opportunità e l'uguaglianza nel lavoro’, avviata in collaborazione con Aidda Sardegna, sottoscritta da 39 tra organismi ed Istituzioni e sostenuta dall’assessore Liori. Nel campo del contrasto alle discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro ci sono state sia azioni positive di sensibilizzazione che interventi specifici, attivati dopo le denunce di casi collettivi ed individuali. Sui risultati raggiunti, dal 2004 al 2011, sarà pubblicato a breve il “Rapporto sulle discriminazioni in Sardegna”. Svariate anche le iniziative sul versante del sostegno alla crescita dell’occupazione e dell’imprenditorialità femminile.

“Quello della lotta alle discriminazioni sul lavoro - ha spiegato Luisa Marilotti - è uno dei campi di attività che ha rafforzato la sfera di intervento grazie ad una normativa più efficace.  Numerosi i casi nei quali siamo intervenuti, ma, non potendosi risolvere tutto con interventi di tutela, occorre far leva sulla responsabilità sociale delle imprese, alcune delle quali hanno già da tempo capito che hanno da guadagnare mettendo in campo politiche di non discriminazione. Ecco perché abbiamo promosso anche in Sardegna la ‘Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro’.”

“Tutti gli studi e gli indicatori sono concordi nel mettere in stretta correlazione - ha sottolineato l’assessore Liori - il livello di occupazione femminile col livello del progresso di un territorio. Perciò, agire con specifiche politiche, che sappiano rimuovere gli ostacoli, costituisce un fattore indispensabile e determinante per lo sviluppo del tessuto economico-produttivo di una comunità. Tra gli obiettivi delle politiche attive del lavoro vi è la promozione della cultura dell’imprenditorialità e della creazione di progetti d’impresa con contenuti innovativi, verso i quali finora la risposta delle donne  è stata inaspettata. Mi riferisco a “Microcredito”, “Europeando nuovi imprenditori”, “Promuovidea” e soprattutto “Impresa donna”, iniziative che hanno visto una sorprendente partecipazione femminile, sia in termini di progettualità che di affidabilità dei progetti. Dati concreti e significativi che confermano l’utilità di questi interventi specifici e mi hanno convinto a riproporli, con alcuni correttivi, per il prossimo anno”.

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