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Calcioscommesse – Operazione “Last Bet”: altri 17 arresti.

Si torna a parlare di Calcioscommesse. Questa mattina, nell'ambito dell'operazione "Last Bet", coordinata dalla Procura di Cremona, grazie alla collaborazione delle forze di polizia estere della Croazia, Germania, Finlandia e Ungheria, sono infatti finite in manette 17 persone, tra cui l'ex capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni, per inquinamento delle prove, e quattro giocatori: Luigi Sartor (Parma, Vicenza, Inter e Roma), Alessandro Zamperini (serie B, Lega Pro), Carlo Gervasoni del Piacenza (attualmente sospeso) e Filippo Carobbio dello Spezia.

 

Dopo l'episodio che a giugno riguardò in prima persona Beppe Signori, oggi i sette italiani sono stati arrestati, mentre per gli stranieri sono state avviate le carte per la loro estradizione. Dalle indagini è emerso - come reso noto dal procuratore di Cremona, Roberto Di Martino - che gli "sportivi" avrebbero investito dai 500 e fino a 1,5 milioni di euro su ogni partita. A raccontare i dettagli della sporca vicenda, che prese piede nel 2007, un pentito che, arrestato in Finlandia, ha svuotato il sacco. L'organizzazione, al vertice della quale ci sarebbe Eng Tan Seet, detto 'Dan', aveva sede a Singapore, ma prevedeva anche due basi nell'Europa dell'Est gestite da diversi collaboratori.

Sotto inchiesta, tre partite di serie A: Brescia-Bari, Brescia-Lecce e Napoli-Sampdoria, su cui sono in corso ulteriori accertamenti. Inoltre, per quanto riguarda i campionati 2009-2010 e 2010-2011 di serie B, si indaga sullo scontro Cittadella-Mantova del 24 aprile 2010, Ancona-Grosseto del 30 aprile 2010, Brescia-Mantova del 2 aprile 2010, Grosseto-Reggina del 23 maggio 2010, Empoli-Grosseto del 30 maggio 2010, Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011, Padova-Atalanta del 26 marzo 2011 e Ascoli-Atalanta del 12 marzo 2011.