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Truffa “Gratta e vinci” – Denunciato responsabile: usava la tecnica del film “Prova a prendermi”, di Spielberg.

Si sono concluse ieri le indagini della Procura della Repubblica di Cagliari, avviate nel mese di aprile dopo diverse segnalazioni, che hanno portato alla denuncia in stato di libertà, da parte delle fiamme gialle di Cagliari, di Mauro Mallus, di Quartu Sant'Elena (Ca), per truffa continuata.

Il commerciante abusivo infatti, imitando il metodo presentato nel film di Steven Spielberg "Prova a prendermi", aveva falsificato dei biglietti gratta e vinci del concorso "Maximiliardario". La tecnica era quella messa in atto da "Frank Abagnale" con gli assegni della compagnia aerea della "Pan Am": proprio come nel film di Spielberg, Mallus manometteva parzialmente il biglietto - senza intaccarne la sua integrità - per poi agganciare le vittime con una banale scusa e chiedere loro di cambiar per lui il ticket vincente prima di un suo ipotetico ingresso in carcere. Gli interessati a quel punto anticipavano una somma di mille euro al truffatore per delle spese di poco conto, pensando d'esser così diventati milionari. Sono numerosi i colpi di Mallus messi a segno nel cagliaritano negli ultimi mesi.

A far scattare l'allarme la denuncia a novembre da parte dell'amministrazione delle lotterie Nazionali Srl per degli episodi sospetti verificatisi a Cagliari, Quartu Sant'Elena, Decimomannu (Ca) e Assemini (Ca). Il ticket contraffatto, sul quale si incentravano i dubbi, riportava una cifra di 5.100.000 euro. Tra i presunti responsabili della truffa C.V., imprenditore titolare di un noto negozio fotografico di Quartu Sant'Elena ed R.G., dirigente della cooperativa Ormeggiatori di Cagliari il Cavalier di Decinmomannu, ora in pensione. I due, entrati in possesso del biglietto "vincente", si sono recati in una banca di Cagliari che, dopo le verifiche, ha aperto il conto corrente sul quale sarebbe poi giunta l'ingente somma ed inviando contemporaneamente a Roma l'originale. Ma quando il gratta e vinci è arrivato nelle mani della due commissioni di controllo, si è scoperto che il titolo era falso.

I due "vincitori" sono stati subito iscritti nel registro degli indagati per tentata truffa. Nel corso delle perquisizioni, come stabilito dalla Magistratura di Cagliari, è stata però rinvenuta, chiusa in una cassaforte di uno dei due indagati, una scrittura privata sulla quale risultava che il titolo milionario era stato fornito da una terza persona, Mauro Mallus, meglio noto come "Baccioni", domiciliato in una casa-rifugio di caccia nelle campagne di Bacu-Mandara. Nel bauletto del suo vespino, dopo giorni di appostamenti, sono stati trovati altri due biglietti vincenti con una vincita di 5.000.000 e 100.000 euro. Vistosi spalle al muro, il truffatore ha però confessato tutto.