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Il sistema per l’emergenza ospedaliero: A Sassari sabato un convegno organizzato dal pronto soccorso del Santissima Annunziata.

Il ruolo delle strutture del pronto soccorso, dell’osservazione breve intensiva e della medicina d’urgenza illustrate in un convegno in programma sabato 17 dicembre (ore 15) all’hotel Grazia Deledda, che vedrà la partecipazione di due docenti di medicina dell’Università di Sassari negli anni ‘70 e ’80: il primo, Livio Chiandussi, farà da moderatore agli interventi e il secondo, Ettore Bartoli, terrà una lettura magistrale sulla terapia diuretica.

Il convegno, dal titolo “Il sistema per l’emergenza ospedaliero: focus su: pronto soccorso, osservazione breve intensiva e medicina d’urgenza”, è organizzato dall’Unità operativa complessa di pronto soccorso e medicina d’urgenza dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Al convegno, oltre alla direzione sanitaria dell’Asl di Sassari, con il direttore Nicolò Licheri, è prevista la partecipazione anche del preside della Facoltà di Medicina di Sassari, Giuseppe Madeddu e del sindaco di Sassari Gianfranco Ganau.

«E’ constatazione quotidiana – afferma il direttore del pronto soccorso Sergio Rassu che aprirà i lavori di sabato – quanto la scarsa conoscenza di queste strutture sia poi motivo di insoddisfazione da parte di coloro che a esse si rivolgono inappropriatamente. Lo stesso pronto soccorso che nel 2010 ha registrato oltre 50.000 accessi, continua a essere considerato come quello di venti-trenta anni fa».

«Nel frattempo – prosegue – gli scenari sono cambiati, la cultura medica nel campo dell’emergenza è, fortunatamente, migliorata, e la mission è diventata più stringente e non più generica. Il pronto soccorso è oggi una struttura specializzata del presidio ospedaliero di Sassari che ha come finalità la valutazione, la diagnosi e la cura dei pazienti con problemi medici acuti che non possono aspettare per essere visitati dal proprio medico curante. Questo servizio viene offerto a tutte le ore di tutti i giorni dell’anno. Le competenze dei medici e degli infermieri sono specialistiche e focalizzate sui temi dell’urgenza».

Al convegno si parlerà anche della medicina d’urgenza, di recente istituzione a Sassari, che ha come obiettivo quello di ricevere i pazienti troppo critici per un reparto di degenza ordinaria, ma non sufficientemente critici per un reparto di terapia intensiva. Deve, inoltre, gestire problematiche risolvibile con una breve degenza utilizzando percorsi rapidi di accertamento diagnostico. «Questo reparto – riprende Rassu – ha di recente registrato oltre 2600 ricoveri nel 2010, di cui 2100 circa direttamente dal pronto soccorso. E’ stata l’ unità operativa che ha effettuato il maggior numero di ricoveri di tutta l’azienda dal pronto soccorso».

Chiuderà gli argomenti la trattazione sull’osservazione breve intensiva, la cui istituzione è stata già deliberata nel luglio 2010. «La sua attivazione – conclude Sergio Rassu – sarà necessaria perché la riduzione dei posti letto per acuti, imposta a livello nazionale e quindi regionale, richiede dei modelli organizzativi che in qualche modo facciano, almeno in parte, il filtro ai ricoveri nei reparti di degenza ordinari».

C’è attesa quindi per la lettura magistrale di Ettore Bartoli che sarà preceduta dalla relazione di Mariella Mele sulla storia recente del pronto soccorso, vision e mission, quindi l’intervento di Paolo Pinna Parpaglia sulla medicina osservazionale e, prima della discussione, la relazione di Mario Oppes sulla medicina d’urgenza, dalle difficoltà alle opportunità. Tra i moderatori degli interventi anche Michele Poddighe, già primario del pronto soccorso di Sassari. Red