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Dopo il disappunto degli italiani arriva una nota dei presidenti delle Camere

"Non corrisponde al vero quanto ipotizzato da alcuni organi di informazione circa la presunta volontà del Parlamento di non assumere comportamenti in sintonia con il rigore che la grave crisi economica-finanziaria impone a tutti". E' quanto affermano i Presidenti di Senato e Camera a proposito del taglio degli stipendi dei parlamentari.

Anzi, i presidenti Schifani e Fini sollecitano il presidente Istat, Enrico Giovannini, "a concludere nel più breve tempo possibile i lavori della commissione" incaricata di studiare le indennità parlamentari in Europa "per poter subito procedere" al taglio delle indennità in Italia.

"Come dimostrano anche le recenti decisioni autonomamente assunte dagli Uffici di Presidenza di Senato e Camera sulla nuova disciplina dei cosiddetti vitalizi - hanno messo nero su bianco i presidenti delle Camere- il Parlamento è pienamente consapevole dell'esigenza di dar vita ad atti esemplari e quindi anche di adeguare l'indennità dei propri membri agli standard europei, secondo quanto già votato in Aula nei mesi scorsi sia a Palazzo Madama che a Montecitorio".

"Non corrisponde pertanto al vero - hanno smentito i due presidenti - quanto ipotizzato da alcuni organi di informazione circa la presunta volontà del Parlamento di non assumere comportamenti in sintonia con il rigore che la grave crisi economica-finanziaria impone a tutti".