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I parlamentari decidono di non decidere sui tagli ai loro altissimi e immeritati stipendi: Si va verso rinvio per i giusti tagli.

Tempi più lunghi per i tagli agli stipendi dei parlamentari. Secondo quanto ha riferito ai giornalisti il vicecapogruppo del Pdl alla Camera, Massimo Corsaro, i relatori alla manovra e i gruppi parlamentari che appoggiano il Governo stanno pensando a un emendamento per posticipare il termine, fissato al 31 dicembre, entro il quale la commissione presieduta dal presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, deve adeguare i compensi dei parlamentari italiani a quelli della media europea. 

Sulla nuova scadenza, Corsaro ha detto che "lo slittamento non sarà lunghissimo, solo qualche mese".

La norma in vigore prevede che sia il Governo, tramite decreto, a decidere il taglio, ma con l'emendamento a cui si sta lavorando, la competenza passerebbe al parlamento che, preso atto dei risultati della commissione, avrebbe il compito di procedere alla decurtazione dei salari di deputati e senatori.