L’amministratore delegato della Portovesme srl, Carlo Lolliri, durante la conferenza stampa convocata questo pomeriggio a Villa Devoto, ha reso noto che la Glencore investirà 70 milioni di euro per realizzare a Portovesme un impianto "SX" di tecnologia avanzata utile al recupero dello zinco contenuto nell’ossido "Velz" e per il ripristino del funzionamento della linea piombo, costituita da un impianto "Kivcet" e da quello della fonderia di San Gavino. Il primo impianto entrerà in funzione entro dicembre 2012, il secondo dovrebbe partire a gennaio 2013.
"L’impegno per la Portovesme srl – ha affermato il presidente Ugo Cappellacci - è un’azione importante per un intero territorio. Stiamo affrontando una situazione complessa, che attraversa le competenze della politica, da quelle regionali a quelle comunitarie, passando per quelle nazionali. Il passaggio di oggi è una tappa fondamentale, che dà vigore alle speranze di rilancio di questa realtà".
L’assessore dell’Ambiente, Giorgio Oppi, ha poi aggiunto: "La Giunta Cappellacci - ha affermato Oppi - è intervenuta per rilanciare il sito produttivo, modificando la normativa sulla classificazione dell’azienda: da consumatore a produttore di energia. Per quanto riguarda la questione dei limiti strutturali dell’area con l’istituzione dell’area di crisi si prevedono i lavori di infrastrutturazione dello scalo di Portovesme; mentre per quanto riguarda la questione ambientale è stato deliberato un incremento della capacità della discarica di Genna Luas".
"Siamo in attesa della convocazione ministeriale per la firma dell’accordo di programma - ha affermato l’assessore dell’Industria- Alessandra Zedda - confermando la disponibilità del Ministero dello Sviluppo Economico, che si è già attivato per verificare lo stato d’attuazione del protocollo d’intesa e per approfondire la questione degli aiuti di stato". Red.
