Un problema all'impianto d'illuminazione dell'Euganeo salva il Torino dalla sconfitta a Padova. Sotto 1-0, i granata vengono spediti definitivamente negli spogliatoi al 77' dopo 4 interruzioni per guasto all'impianto elettrico ed evitano, per ora, il 2° ko stagionale. Protagonista di giornata, comunque, è anche un'altra veneta, il Verona che infila a Livorno il 7° successo consecutivo (0-2) e si porta da solo al 2° posto approfittando del ko del Pescara, battuto in rimonta (1-2) all'Adriatico dal Grosseto, e del passo falso del Sassuolo, fermato sull'1-1 a Crotone. Sotto 0-2, il Varese evita il ko nel derby lombardo pareggiando (2-2) nella ripresa col Brescia. In coda strappa un bel successo il Vicenza a Modena (0-3) mentre la Nocerina ottiene un punto prezioso (2-2) a Bergamo con l'AlbinoLeffe. Male, invece, il Gubbio, sconfitto (1-0) anche a Castellammare di Stabia dalla Juve, e l'Ascoli, piegato 3-2 ad Empoli. Alle 18 in campo Reggina e Samp. Chiuderà il programma, lunedì sera, Bari-Cittadella.
Padova-Torino sosp. al 77' sull'1-0 - Un problema all'impianto d'illuminazione dell'Euganeo consente al Toro di evitare, per ora, il 2° ko stagionale. I granata soffrono fin dalle prime battute, vengono graziati per due volte da Cacia, che non trova il varco giusto a tu per tu con Coppola, ma in avvio di ripresa (50') si devono inchinare a Ruopolo che infila la porta deviando col ginocchio un cross dalla sinistra di Renzetti. Solo a questo punto si svegliano i granata che per tre volte, con
Bianchi (2) e Ogbonna, sfiorano il pari. Si va avanti a strappi, con tre interruzioni per guasto elettrico, ma al 77', al 4° spegnimento della centralina, l'arbitro Calvarese si arrende e comanda la sospensione definitiva della gara. Da decidere la data della prosecuzione.
Livorno-Verona 0-2 - Dopo 79 anni il Verona espugna Livorno e si toglie la soddisfazione di centrare la 7/a vittoria consecutiva che gli vale il 2° posto. Dopo un'occasione per parte (Ferrari e Paulinho) arriva l'episodio che segna la partita: al 28' Schiattarella commette una follia (gamba tesa in pancia ai danni di Ferrari) e si fa espellere. Il Livorno ci prova uguale con Paulinho su punizione ma in pieno recupero di 1° tempo si fa sorprendere da Maietta, appostato solitario sul secondo palo su un angolo dalla sinistra di Hallfredsson prolungato di testa da Tachtsidis. I labronici sfiorano comunque il pari con Paulinho ma si devono arrendere definitivamente al 59' quando Jorginho batte ancora Bardi in contropiede approfittando di un assist smarcante di Hallfredsson. Le ultime speranze degli uomini di Novellino si spengono su un palo colpito da Dionisi. Il Livorno ha chiuso addirittura in 9 per l'espulsione all'84' di Knezevic.
Pescara-Grosseto 1-2 - Il Grosseto fa il colpaccio a Pescara ma a fine partita il tecnico Giannini annuncia le dimissioni. "Mi sono dimesso perché mi dà fastidio essere giudicato settimana per settimana'', ha spiegato il tecnico roomano. Il Pescara parte a tessa bassa e, dopo aver sciupato almeno 4 limpide occasioni con Immobile ed Insigne (3), passa meritatamente in vantaggio (21') con un bel sinistro al volo in mezza girata di Sansovini su cross di Nicco. Gessa manca il raddoppio ed il Grosseto ne approfitta per pareggiare in contropiede con Alfageme che al 40' beffa sul filo del fuorigioco la difesa biancazzurra su un lancio lungo di Caridi e insacca a porta vuota dopo aver saltato anche Anania in uscita. Nella ripresa il Pescara cala visibilmente e la gara cambia. Gli ospiti non si accontentano e dopo un salvataggio sulla linea di Capuano su tiro di Alfageme trovano il gol-vittoria all'81' con Sforzini che infila l'angolo opposto con un gran sinistro al volo dal limite su lancio di Consonni.
Crotone-Sassuolo 1-1 - In 11 contro 10 il Sassuolo si fa raggiungere dal Crotone e sciupa una buona occasione per riportarsi al 2° posto. Pronti, via e gli ospiti sbloccano subito il risultato con una bella mezza rovescia di destro in controbalzo di Masucci su torre di Marchi. Il Crotone non ci sta a e apiù riprese spaventa Pomini con Migliore, Djuric e Gabionetta. Al 54' i calaresi restano in 10 per l'espulsione di Abruzzese per somma di ammonizioni ma non s'abattono e al 68' pareggiano con un gran destro dal limite di Calil su sponda di Ciano. Mazzotta sfiora addirittura il 2-1 poi, però, nel finale torna fuori il Sassuolo che manca due incredibili occasioni per tornare avanti con Boakye e Masucci.
Varese-Brescia 2-2 - Per la seconda gara consecutiva il Varese recupera due gol di vantaggio ed evita il ko nel derby lombardo col Brescia. Dopo un'occasione per parte (Juan Antonio e Martinetti) sono gli ospiti a sbloccare il risultato al 27' con una magistrale punizione a giro dal limite di Jonathas. Dal piede del brasiliano nasce anche lo 0-2, 3' dopo, siglato da Juan Antonio con una pregevole mezza girata di sinistro in diagonale su lancio in area smarcante proprio del compagno. Il Varese non ci sta e grazie agli innesti, nella ripresa, di De Luca e Neto Pereira raddrizza il risultato. Il primo sigla l'1-2 al 51' con un tocco sottomisura su torre di Martinetti, il secondo realizza il 2-2 al 67' con una bella mezza rovesciata volante di destro su cross dalla trequarti sinistra di Nadarevic. Al 71' i padroni di casa restano in 10 per l'espulsione di Troest, reo di un fallo ai danni di Juan Antonio lanciato a rete, ma vanno comunque vicini alla vittoria con De Luca che si vede negare il gol da De Maio, autore di un ottimo salvataggio sulla linea.
Modena-Vicenza 0-3 - Il Vicenza passa con autorevolezza a Modena e coglie 3 punti d'oro in chiave salvezza. Dopo un'occasione per parte (Stanco e Abbruscato), sono gli ospiti a passare al 43' con Soligo, lesto a riprendere una corta respinta di Caglioni su un destro in diagonale di Abbruscato. Il Modena accusa il colpo e, al 65' subisce il raddoppio da Abbruscato che infila l'incrocio con un sinistro dagli 11 mt su assist del subentrato Misuraca. Il Modena coglie un palo con Di Gennaro e all'88' subisce l'onta anche dello 0-3, realizzato da Mustacchio con un tocco sottomisura su cross dalla destra di Gavazzi.
Albinoleffe-Nocerina 2-2 - La Nocerina porta via un punto da Bergamo e compie un piccolo passo in avanti in chiave salvezza. I seriani sbloccano il risultato al 18' con una punizione dal limite di Laner resa imprendibile, con una deviazione nell'angolo, dalla barriera. La Nocerina attende la ripresa per replicare e, nel giro di 4' piazza un inatteso uno-due. Al 53' pareggia con Pomante, lesto a riprendere una corta respinta in uscita di Offredi su cross dalla destra di Scalise. Quindi, al 57' si porta in vantaggio in contropiede con un preciso destro nell'angolo di Negro. Palla al centro e l'AlbinoLeffe ristabilisce immediatamente la parità con laner che conclude una bella azione personale con un forte sinistro dai 12 mt. Nel finale prima Germinale poi Negro hanno fallito la palla che avrebbe potuto dare i 3 punti alle rispettive squadre.
Juve Stabia-Gubbio 1-0 - Col minimo sforzo la Juve Stabia piega il Grosseto e mantiene la zona play-off nel mirino. Nel primo tempo meglio gli ospiti che sfiorano il vantaggio con Graffiedi, che colpisce una traversa, e Cottafava. Nella ripresa, però, vengono fuori le vespe che sbloccano subito il risultato al 50' con Sau (destro in diagonale su cross di Cazzola) poi legittimano il risultato sfiorando il raddoppio con Zito e Danilevicius.
Empoli-Ascoli 3-2 - L'Empoli piega di misura l'Ascoli e si allontana dalla zona retrocessione. L'avvio degli azzurri è scoppiettante: dopo 24' sono già avanti 3-0 grazie ai gol di Tavano (tocco sottomisura su cross dalla destra di Buscè al 5'), Lazzari (destro in diagonale da sinistra su assist di Coralli all'8') e Gorzegno (sinistro sul primo palo su lancio di Tavano). L'Ascoli non ci sta e dopo una buona occasione sciupata da Sbaffo, riduce le distanze al 33' con Papa Waigo, lanciato solitario in contropiede dallo stesso Sbaffo. Vitello manca il 3-2 ma ancora peggio fa al 55' Coralli che fallisce il 4-1 spedendo sul palo un rigore concesso dall'arbitro Cervelliera per un fallo di Guarna (espulso) ai danni di Tavano lanciato a rete. Pur in 10 l'Ascoli insiste ma trova il gol troppo tardi per sperare: il 3-2, infatti, lo sigla al 93' il giovane Beretta che batte Pelagotti con un bel destro al volo in mezza rovesciata su assist dalla sinistra di Soncin.