Oggi, il presidente della Prima Commissione (Autonomia), Paolo Maninchedda (Psd’Az), e Tarcisio Agus (Pd) hanno incontrato una delegazione del Comitato per l'Assemblea costituente.
Il presidente, in apertura, ha sottolineato che si trattava di un incontro informale e che non aveva alcun mandato della commissione per rappresentare una posizione sulla Costituente. Maninchedda ha spiegato che l'Assemblea costituente è già stata inserita all’ordine del giorno della Commissione Autonomia e che già dalla prossima settimana, dopo il via libera alla riforma del Fitq, inizierà la discussione sulle due proposte di legge presentate da alcune forze politiche.
Mario Medde, segretario regionale della Cisl, ha spiegato che la manifestazione ha un significato simbolico, ma che è fondamentale, in un momento di crisi come quello che si sta vivendo a livello globale, riscrivere lo Statuto della Regione Sardegna e la Legge Statutaria, portare avanti un Federalismo interno e rinegoziare il Patto costituzionale tra lo Stato e la Sardegna perché riconosca la specificità dell’insularità e ne dia il giusto valore. "Per fare tutto questo - ha affermato Medde - è necessario riscrivere lo Statuto attraverso l'istituzione dell'Assemblea costituente del popolo sardo, che preveda una forte partecipazione popolare".
Più netto il segretario della Cgil, Enzo Costa, che ha lanciato una provocazione alle Istituzioni regionale: "Se non sarà il Consiglio regionale a istituire l'Assemblea Costituente lo faremo noi. La marcia - ha proseguito - rappresenta un qualcosa che è in movimento, contrapposto al Consiglio regionale che è fermo. Vogliamo un processo che parta dal basso, non per creare confusione tra i ruoli, ma per portare avanti una riconciliazione tra il popolo sardo e la massima Assemblea legislativa dell'Isola. Vogliamo, quindi, rimettere al centro e quindi tutelare l'identità dei sardi".
Maninchedda, dando massima disponibilità al Comitato, ha infine chiesto ai rappresentanti presenti di formulare una loro proposta sui principi fondamentali su cui dovrebbe lavorare la Costituente. In particolare, il presidente della Prima Commissione ha chiesto di definire se il Comitato veda l'Assemblea costituente come contrapposta al Consiglio regionale o una sorta di parlamento a due Camere e come vogliano l'elezione dei rappresentanti, se a suffragio universale o come organo elettivo di secondo livello, cioè con indicazioni da parte degli enti locali. Per ultimo, ma non meno importante, il presidente Maninchedda ha chiesto di definire se il Comitato veda la riscrittura dello Statuto all’interno del "perimetro" della Costituzione o voglia riformare anche la Costituzione stessa, affinché tenga conto della specificità sarda. Red.