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Nella giornata della lotta all’Aids, una riflessione sull’ospedale di Piazza Fiume

L’idea è quella di aprire una riflessione comune sul valore e significato dell’attività ultracentenaria di diagnosi e cura che l’ospedale Santissima Annunziata di Piazza Fiume a Sassari ha reso alle popolazioni del territorio. L’occasione per una discussione sul tema la offrirà la Giornata mondiale della lotta all’Aids che si svolgerà il prossimo 1° dicembre.

A partire dalle 10 il portone dell’ospedale che per anni ha ospitato il reparto della Clinica di Malattie infettive dell'Università di Sassari si aprirà a quanti vorranno incontrarsi e discutere sull’importante tema. La direzione lavori del Ministero ha messo a disposizione un ampio salone vicino a quello che, sino al 2007, è stato il reparto infettivi.

«Lo scopo della giornata, che ha ricevuto il patrocinio di Asl e Comune di Sassari – fanno sapere gli organizzatori, tra i quali alcuni operatori sanitari che hanno lavorato all’interno della struttura di Piazza Fiume – è quello di mantenere la sensibilizzazione al necessario impegno per la cura e la prevenzione dell’Aids il cui cardine è la corretta informazione».

«L'impegno verso i singoli individui – proseguono – è quello di rinforzare, mediante i periodici aggiornamenti ottenuti dai programmi di sorveglianza nazionale (Coa-Istituto superiore di sanità), una corretta informazione sulle nuove infezioni, affinché la certezza all'accesso delle terapie non faccia venir meno la consapevolezza del rischio nei comportamenti».

«Il luogo di incontro con i cittadini, oltre a svolgersi in una cornice di storica rilevanza per la sanità sassarese, restituisce alla città uno spazio che, con la sapienza e la bellezza del restauro, promuove e propone momenti di riflessioni attuali e meritevoli di essere discussi», concludono gli organizzatori.

L’idea dell’incontro all’interno del vecchio ospedale sassarese, inoltre, nasce anche come una esigenza che molti operatori hanno sentito, dopo il trasferimento, nel 2007, del reparto della Clinica di Malattie infettive dell’Università di Sassari al quinto piano del "padiglione rosso" del presidio ospedaliero sassarese, in via Enrico De Nicola.

Fu quello l’ultimo reparto a lasciare l’ospedale civile della “SS. Annunziata” di Piazza Fiume. Di lì a poco, grazie ad una convenzione tra l’Azienda sanitaria locale e il ministero Beni e Attività Culturali, il complesso sarebbe stato consegnato al Ministero perché vi fossero effettuati cospicui interventi di recupero e restauro, tuttora in corso. Una volta ultimati nel gioiello architettonico, patrimonio della città di Sassari, avranno sede la biblioteca di Stato, gli archivi di Stato e le attività di direzione e amministrative nonché l’archivio storico e la biblioteca dell’Azienda sanitaria locale di Sassari.

All’incontro è prevista la partecipazione e i contributi della direzione dell’Asl di Sassari, di Alma Casula e Raffaele Pitirra in rappresentanza della Sovraintendenza per i Beni Culturali, del vicesindaco di Sassari Gavino Zirattu, di Padre Morittu, del direttore della Clinica di Malattie infettive dell’Università di Sassari Maristella Mura, del garante dei diritti dei detenuti Cecilia Sechi di Silvia Vagnoni della Commissione pari opportunità del Comune di Sassari e delle associazioni di volontariato che operano nel settore. Coordinerà i lavori Salvatore Bazzoni. Red