Il presidente del Consiglio Mario Monti, si apprende da fonti ministeriali, ha presieduto in giornata un vertice interministeriale per fare il punto sulle misure da varare per il risanamento e la crescita. Queste prime misure potrebbero arrivare sul tavolo del Cdm intorno al 5 dicembre.
Non si tratta, hanno tento a precisare le stesse fonti, della manovra. Nè delle grandi riforme che saranno approvate in seguito. Nel rispetto però dei vincoli europei, il governo ha voluto preparare un primo insieme di misure fattibili in tempi brevi.
Dentro il pacchetto vi sarebbero tutti "i grandi titoli" delle questioni cruciali che l'esecutivo intende affrontare: dalla riforma del fisco a quella del lavoro, dalla concorrenza alle liberalizzazioni, alle pensioni. Certo, è stato spiegato, si tratta di un piccoli interventi, un primo passo ma equilibrato, che sia equo e dia il segno della strategia del governo.
"Già entro la prossima settimana arriveranno i provvedimenti noti" sull'economia. Lo annuncia il presidente della Camera, Gianfranco Fini, in un'intervista al Gr3Rai. Riferendosi ai tempi del governo, Fini precisa: "non c'è nebbia, ma la necessità di fare le cose bene e non solo in fretta, per cui serve qualche giorno".
Quando alla crisi, secondo Fini l'Italia "dovrà farcela, e le misure del governo saranno all'insegna del rigore e dell'equità. Nessuno può permettersi il lusso di non appoggiare queste misure, sulle quali servirà il massimo della condivisione possibile".
Parlando poi delle manovre che alcune banche americane stanno compiendo per mettersi al riparo dalla caduta dell'Euro, Fini precisa che "non è interesse di nessun Paese dell'area euro la distruzione della moneta unica".
"Credo si tornerà a votare a fine legislatura con una nuova legge elettorale, perché è impossibile difendere quella attuale". Lo ha detto a Genova il presidente della Camera, Gianfranco Fini. "Ne sono convintissimo, sarà molto difficile revocare la fiducia a questo Governo", ha aggiunto.
"Non so chi avrà il coraggio di dire che va bene, perché c'è l'impossibilità per gli elettori di scegliere il proprio eletto" ha detto Fini. Quanto al Governo, "non vedo come una forza politica responsabile possa presentarsi agli elettori dicendo che lo ha fatto cadere perché non era d'accordo su un provvedimento".
"Monti deve avere la maggioranza sui provvedimenti, e la natura di questa maggioranza è tale che il confronto sarà molto approfondito. Sono convintissimo che nessuno revocherà la fiducia".