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Il governo Monti sotto esame: Riforme entro Natale, critiche sui giornali: ritardi e troppo riserbo

Il contagio della crisi si estende "dalle aree periferiche al cuore dell'Europa", avverte Olli Rehn, il vicepresidente della Commissione Ue che sovrintende agli affari economici e monetari. A Roma ha incontrato Bankitalia e Governo, e il verdetto e' chiaro: L'Italia deve affrontare "sfide drammatiche, sfide molto forti", ma ha "le carte per farlo". L'Europa promuove i tre pilastri dell'azione del Governo Monti: non solo rigore, con "il risanamento di bilancio, ma anche misure per la crescita ed equità sociale, tre obiettivi tutti molto importanti". E garantisce: "la Commissione europea è un partner del governo italiano, lavoreremo insieme".

Ma dopo aver incassato la "piena fiducia" l'altro ieri da Germania e Francia e ieri dalla Ue, che con i commissari Olli Rehn e Michel Barnier approva il programma di riforme messo in cantiere dall'Italia, ora il premier Mario Monti guarda a partiti e parti sociali per chiudere la squadra di governo e arrivare entro Natale, con il "consenso" di tutti, all'approvazione alle Camere del primo pacchetto di riforme strutturali che, secondo le parole d'ordine del nuovo esecutivo, devono essere "incisive" sui conti pubblici ed "eque" sul fronte sociale.

Ma oggi sulla stampa italiana fioccano le critiche per i ritardi e per un consiglio dei ministri conclusosi con una fumata nera sulle prime misure per uscire dall'emergenza. Polemici Giornale, Libero e il Foglio ma anche Il Sole 24 ore e Il Tempo sottolineano i ritardi nell'azione di governo. Altro elemento su cui Monti riceve delle osservazioni è l'eccessivo riserbo sulle misure che intende adottare anche se ormai sembra scontato che sotto l'albero di Natale ci ritroveremo l'Ici e la rivalutazione delle rendite catastali.

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