Questa mattina, il personale della Squadra Mobile – Sezione reati contro la persona – della Questura di Sassari, a conclusione di indagini nel corso delle quali aveva deferito M. L. 49enne sassarese, per lunga serie di atti persecutori commessi nei riguardi della sua ex convivente, ha proceduto ad applicare nei suoi riguardi la misura cautelare emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica, del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.
Il provvedimento cautelare è stato adottato a conclusione di articolate indagini attraverso le quali sono state dettagliatamente esaminate dagli investigatori le numerosissime condotte violente e minacciose poste in essere nel corso dell’ultimo decennio dall’indagato nei confronti della sua ex compagna, più giovane di lui di oltre quindici anni, e con la quale aveva avuto un bambino.
Alla persona sottoposta ad indagini sono stati contestati altri gravi reati, commessi per portare a compimento la sua condotta persecutoria, quali la violazione dolosa di provvedimenti del giudice che aveva disciplinato le modalità di incontro con il minore, la violenza privata, le lesioni personali aggravate e l’incendio.
Per “convincere” la sua ex compagna a ritornare a convivere con lui, M. L. non ha avuto remore a porre in essere azioni violente anche nei confronti di persone che avevano fornito aiuto materiale e psicologico alla vittima, che per tali ragioni è stata anche costretta a cambiare lavoro e le proprie abitudini di vita quotidiana, andando infine a vivere in altra località.
Fra gli episodi più gravi da lei subiti quando era residente nel capoluogo turritano, c’è stato anche quello del danneggiamento del pubblico esercizio da lei a suo tempo gestito, al quale era stato appiccato un incendio.