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Farmacie: nuove funzioni e nuovi compiti di assistenza – Aiuto concreto per i 320mila anziani sardi. Montis (Pensionati ANAP-

Prenotare e pagare i ticket di visite specialistiche o diagnostiche, consegnare farmaci e dispositivi sanitari a domicilio oppure erogare prestazioni di assistenza domiciliare e ritirare i referti medici.

Sono questi alcuni dei nuovi servizi, a forte valenza socio-sanitaria, che, da qualche giorno, le farmacie possono erogare. O meglio che “potrebbero erogare” offrendo così una lunga serie di nuove opportunità agli utenti.

 

Queste novità fanno parte dei quattro Decreti Ministeriali sulla “Farmacia dei servizi” (l’ultimo, “prenotazione e pagamento prestazioni specialistiche e ritiro referti”, entrato da poco in vigore), che completano il ciclo l’introduzione delle nuove prestazioni erogabili dalle farmacie territoriali, in base all’Accordo del 18 novembre 2010 della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome.

 

Perché il sogno di tramuti in realtà – afferma Paola Montis, Presidente Regionale dell’ANAP (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) di Confartigianato – è importante che, in tempi brevi, la gran parte delle 541 farmacie operative in Sardegna riescano a trovare un accordo, economico e di coordinamento, con il Servizio Sanitario, per assumere tutte le nuove funzioni ad esse delegate e, soprattutto, formino il personale che verrà impegnato in queste nuove attività; capiamo bene che tutto questo potrà avvenire esclusivamente con il supporto e il sostegno dell’Assessorato”.

 

Siamo fortemente convinti che i nuovi servizi potrebbero essere di grande aiuto agli oltre 320mila anziani sardi  – ha continuato la Montis – perché è proprio questo settore il maggior fruitore dei servizi del Sistema Sanitario e pertanto il primo a toccare con mano aspetti positivi e negativi. Per questo motivo la trasformazione delle Farmacie in veri e propri sportelli polifunzionali, presso cui i cittadini potranno usufruire anche di una serie di servizi aggiuntivi, è un grande passo avanti verso una maggiore efficienza ed efficacia”.

 

Con questi sistema, i clienti che potrebbero avere maggiori vantaggi saranno in misura maggiore i diabetici, gli infartuati, gli scoagulati e tutti i familiari di anziani e disabili che vedranno la possibilità di poter prenotare le visite e ritirare i referti, direttamente nella farmacia più vicina a casa. C’è da ricordare che alcuni servizi esistono già, come per esempio l’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) per categorie particolari, e come il ritiro di referti di analisi ospedaliere, che già da qualche mese può avvenire attraverso i “tower” dislocati presso alcuni nosocomi e in alcuni casi anche online.

 

L’ANAP Confartigianato presto chiederà un confronto con l’Assessorato Regionale alla Sanità della Sardegna perché il decreto trovi effettiva applicazione. “Per questo – afferma ancora Paola Montis - siamo pronti sia a collaborare affinché le farmacie possano effettivamente trasformarsi, in tempi rapidi e certi, in veri e propri centri di supporto al Sistema Sanitario Regionale, sia ad avviare un capillare progetto di comunicazione/informazione per promuovere i nuovi compiti e le funzioni assistenziali. Vogliamo che il maggior numero di utenti sia a conoscenza delle novità introdotte dalla legge”.

 

Tali forme di assistenza, vogliono venire incontro alle esigenze di alcune particolari categorie di pazienti quali anziani, disabili, malati cronici, mirando a fornire cure mediche e servizi socio-assistenzali a domicilio attraverso l’integrazione delle prestazioni professionali.

Nell’ottica di un miglioramento dei servizi, il farmacista di comunità collaborerà con il medico di medicina generale per garantire e monitorare il corretto utilizzo dei medicinali prescritti al fine di favorire l’aderenza dei malati alle terapie mediche.

Tra i possibili destinatari dell’assistenza domiciliare i cittadini anziani alle prese con i controlli periodici della terapia antipertensiva, i pazienti oncologici che, dopo la dimissione ospedaliera, potranno continuare la terapia del dolore e i pazienti che necessitano di nutrizione artificiale parentale ai quali il farmacista garantirà la fornitura dei dispositivi medici utili a tale via di somministrazione.

Ecco alcune delle opportunità offerte alle Farmacie:  Prenotare e pagare i ticket di visite specialistiche o diagnostiche;

• Ritirare i referti medici.  Preparazione, e dispensare al domicilio delle miscele per la nutrizione artificiale e dei medicinali antidolorifici, nel rispetto delle relative norme di buona preparazione e di buona pratica di distribuzione dei medicinali e nel rispetto delle prescrizioni e delle limitazioni stabilite dalla vigente normativa;  Consegnare a domicilio farmaci e dispositivi medici a coloro che sono impossibilitati a muoversi; Erogare, su indicazione del medico di famiglia, prestazioni di assistenza domiciliare con proprio personale infermieristico o riabilitativo ai pazienti residenti nel proprio territorio di competenza. Com