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Diga Monti Nieddu – Al via bando per il completamento dei lavori da 56,6 milioni di euro.

Questa mattina, a Cagliari, nel corso di una conferenza stampa, l'assessore regionale dei Lavori Pubblici, Angela Nonni, ha reso noto che sarà inviato venerdì 25 novembre alla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il bando di gara per l’affidamento dei lavori di completamento della diga sul rio Monti Nieddu e della realizzazione della traversa sul rio Is Canargius, nel territorio di Sarroch e Villa San Pietro.

La stazione appaltante è il Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale, i finanziamenti, per complessivi 83.216.639 euro, sono stanziati dal CIPE e dalla Regione. La previsione di durata dei lavori è di 42 mesi, pertanto l’opera potrà essere completata entro il 2016. L’importo a base d’asta è di 56.601.580 euro.

Alla presenza dei sindaci di Pula, Walter Cabasino, e di Sarroch, Salvatore Mattana, del commissario straordinario e del direttore generale del Consorzio di bonifica, Salvatore Pusceddu e Roberto Meloni, e del commissario dell’Enas, Davide Galantuomo, l'assessore ha dichiarato: "Si tratta di un intervento strategico importantissimo sia per colmare il fabbisogno idrico potabile e irriguo del territorio sia per la messa in sicurezza dei centri di Villa San Pietro, Pula e Sarroch. L'opera potrà contribuire in maniera determinante allo sviluppo economico in campo turistico e agricolo".

Il nuovo intervento prevede la realizzazione di uno sbarramento in calcestruzzo rullato alto 87,43 metri, lungo 340,23 e largo 67,12 alla base per un volume massimo di invaso pari a 40,7 milioni di metri cubi. A completamento delle opere di sbarramento saranno realizzate strutture accessorie tra cui, oltre la traversa di Is Canargius, le gallerie di collegamento tra i due bacini, la casa di guardia e opere ambientali di mitigazione dell’impatto e di valorizzazione e fruizione dell’invaso. L’infrastruttura risulta di fondamentale importanza perché inserita in un contesto territoriale in forte crescita demografica, turistica e produttiva ma condizionato da gravi carenze idriche sia quantitative che qualitative. Anche gli impianti di alimentazione al servizio della zona risultano insufficienti e registrano elevati costi di esercizio. Con successivi lotti è pertanto previsto uno sviluppo di aree irrigue attrezzate pari a circa 3.000 ettari.

La realizzazione del sistema di invasi riveste quindi particolare urgenza a fronte di varie esigenze, tra le quali, non solo quelle irrigue del territorio e di approvvigionamento di acqua potabile ma anche di riduzione del rischio di inondazione degli abitati di Villa San Pietro e di Pula. La costruzione delle dighe di Monti Nieddu ma anche di Cumbidanovu a Orgosolo, confermano il ruolo assunto dai Consorzi di bonifica, in collaborazione con l’assessorato regionale dei Lavori pubblici e con Enas, nella realizzazione di importanti infrastrutture al servizio della collettività. Red.

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