L'assessore alle Politiche dell'Istruzione della Provincia di Nuoro, Gianfranca Logias, a seguito della proposta dell'opposizione su rinuncia al gettone di presenza a sostegno della scuola e del diritto allo studio, ha affermato: "Apprendo dalla stampa della proposta portata avanti dalla minoranza in consiglio provinciale, che ritiene di compiere un gesto nobile e utile a sostegno della scuola e del diritto allo studio della nostra Provincia, rinunciando al gettone di presenza in consiglio e in commissione".
"E’ evidente - ha spiegato Logias - che questa iniziativa è ben lontana dal rappresentare la soluzione al problema - ha dichiarato l'assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Nuoro Gianfranca Logias - così come non può essere un segnale di buona politica a favore del bene comune della nostra collettività. E’ piuttosto espressione di quel populismo contro il quale i promotori dell’iniziativa dicono di volersi schierare; un modo ipocrita di fare "beneficenza", sbandierandola ai quattro venti. La scuola del nostro territorio non ha certo bisogno di beneficenza né di iniziative di questo tipo. Ci sarebbe bisogno invece di una netta inversione di tendenza di quella politica classista e privatizzatrice, che ha pianificato ogni intervento sulla scuola in questi anni, sia a livello statale che regionale, ad opera di uno schieramento di centro-destra, del quale peraltro fanno parte diversi promotori dell’iniziativa, che ha determinato la drammatica situazione nella quale ci troviamo ora".
"Contro la legge 133 del 2008, che ha generato tagli senza precedenti al Fondo di Finanziamento Ordinario della Scuola, delle Università e degli Enti di ricerca, contro la riforma Gelmini che ha letteralmente affossato il sistema dell’istruzione pubblica in nome di un falso rinnovamento dei metodi di insegnamento e di una meritocrazia di facciata e contro ogni altro provvedimento che mortifichi la scuola pubblica, la Provincia di Nuoro ha opposto e continuerà ad opporre una fiera e netta resistenza, nella ferma convinzione che, proprio in un grave momento di crisi come quello che stiamo attraversando, sia assolutamente necessario un serio programma di investimento e valorizzazione della scuola pubblica, come base di civismo, di emancipazione sociale e culturale e di sviluppo. Ed è per questo che ha investito e continuerà ad investire ingenti risorse per quelle che, nell’ambito della scuola, sono le sue competenze, nonostante la cronica inadeguatezza di trasferimenti di risorse da parte della Regione, convinti - ha concluso l'assessore - che il futuro delle prossime generazioni e la sopravvivenza stessa del nostro territorio passino necessariamente dalla battaglia per una scuola pubblica e di qualità". Red.