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Monti aspetta sui sottosegretari ma prevale la linea dei tecnici.

Mario Monti era stato chiaro: il primo Consiglio dei ministri operativo del suo Governo, che si terrà domani per il via libera ad uno schema di Dlgs su Roma capitale, non sarà dedicato ai sottosegretari. Ma la partita è in corso da giorni e lo stesso Premier, che pure ieri ha passato la giornata al Tesoro per l'Interim all'Economia, avrebbe già dato alcune indicazioni. E si gioca soprattutto tra i partiti, con Pdl e Pd in asse sui profili 'tecnici' anche se di 'area', la tentazione di Silvio Berlusconi per un vice ministro alle Comunicazioni, la preferenza del Terzo polo per i politici o comunque per tecnici 'd'area'.

Il presidente del Consiglio e ministri di peso come Corrado Passera sarebbero orientati a scegliere solo figure 'tecniche', dopo che i partiti hanno detto no ai leader politici nel Governo. L'Udc, in realtà, continua a sostenere l'utilità di inserire esponenti politici almeno tra i vice-ministri e i sottosegretari e, secondo quanto spiegano fonti del terzo polo, anche Pd e Pdl non vorrebbero rinunciare a indicare nomi, sia pure sotto forma di 'tecnici' graditi, appunto.

Tra l'altro, per il Pd era stato incaricato Enrico Letta che però, secondo quanto si apprende, avrebbe chiesto a Pier Luigi Bersani di essere esentato dal compito, dopo la vicenda del biglietto 'beccato' dai fotografi. Di sicuro, anche il capogruppo alla Camera Dario Franceschini sarebbe attivo su questo fronte.

In ogni caso, secondo fonti del 'terzo polo', i contatti in corso tra i tre partiti sarebbero ancora informali ma avrebbero già portato ad uno schema: 15 sottosegretari indicati dal Pd, 15 indicati dal Pdl e 7 dal 'Terzo polo', con una ripartizione che ne attribuirebbe 3 all'Udc, 3 a Fli e 1 ad Api. Cifre ovviamente negate nella maniera più assoluta da Pd e Pdl, che hanno più di un problema a indicare politici. 

Il timore, da parte del Pd, è quello di dare l'immagine di un governo di larghe intese, cosa che Bersani vuole evitare nel modo più assoluto: al limite, il segretario democratico sarebbe disposto a valutare l'ingresso di ex parlamentari di Ds e Margherita come sottosegretari: tra i nomi che girano sarebbe quello di Giampaolo D'Andrea, già sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento nel Governo Prodi; per il Terzo polo, invece, si parla di Francesco D'Onofrio. Per l'Economia, poi, Monti sarebbe orientato a scegliere Paolo De Ioanna, già capo di gabinetto con Tommaso Padoa Schioppa, figura che potrebbe andare bene al Pd, mentre Guido Tabellini sarebbe molto dubbioso sull'incarico.