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Calcio – Serie A

L'Udinese cade a Parma, la Juve vola in casa sfatando il tabù Palermo e conquista la vetta del campionato, in condominio con la Lazio. 

La domenica di serie A piange uno dei giocatori simbolo dello scudetto del Cagliari, Mario Martiradonna, difensore 'guerriero', come lo celebra Gigi Riva in memoria di quella galoppata del '69-'70. E in attesa della Champions che consegnerà verdetti importanti alle italiane d'Europa, rimescola le carte della classifica. In nome della Vecchia Signora. 

Nei pari senza reti, ieri, di Milan, Napoli e Lazio, a muoversi sono solo gli umori degli allenatori: vibrate le protesta soprattutto di Allegri, ma anche Mazzarri recrimina per le sviste dei guardalinee ("valuteremo con attenzione le azioni", è l'unica reazione che filtra dagli arbitri), giornata ad andamento lento nei primi tempi. Ma l'accelerazione arriva nella ripresa. Due lampi di Biabiany nel freddo pomeriggio di Parma stendono l'Udinese. Prima il gol, poi un rigore procurato e segnato da Giovinco, e la squadra di Guidolin per la prima volta si riscopre impotente. E' il secondo ko della stagione, dopo Napoli, ma probabilmente più brutto.

Brilla invece la stella di Conte e della sua nuova Juve. Nella settimana del botta e risposta sullo scudetto 2006, con la proposta finale di Andrea Agnelli di aprire un tavolo della pace, i tifosi della Juve esultano per un successo nel campo. Apre Pepe, poi Matri e Marchisio per un successo tutto italiano. La Juve sale a quota 22, con la Lazio. 

Prima vittoria di stagione per il Cesena, gran tiro di Parolo che sbanca Bologna. Non basta a tirar fuori i romagnoli dalle secche del fondo classifica, ma è sufficiente per surriscaldare gli animi in tribuna: spintoni e insulti al presidente cesenate Campedelli, presente il figlio di 3 anni. L'Atalanta pareggia a Siena 2-2, dopo esser stata a lungo in vantaggio, Denis autore di una doppietta è capocannoniere a quota 9. 

Colpo Chievo a Catania, 2-1 con un rigore (quattro i penalties fischiati nella giornata) fallito dai padroni di casa che subiscono la prima sconfitta stagionale tra le mura domestiche, mentre il Genoa ottiene il successo sul Novara solo nel finale, con gol di Veloso.