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Arrestato ieri dai carabinieri disoccupato con l’accusa di estorsione.

Nella serata di ieri, i carabinieri della Stazione di San Giovanni Suergiu (CI), hanno arrestato in flagranza per il reato di estorsione, Nicola Moica, 25enne del luogo, disoccupato.

Il giovane dal mese di settembre aveva minacciato un minore del luogo facendosi consegnare in più riprese la somma di 300 euro, che il ragazzo aveva sottratto di nascosto alla propria madre. Ma, ieri, il ragazzo, spaventato da ulteriore richiesta,  si è presentato dai carabinieri con la mamma, raccontando i fatti e denunciando tutta la vicenda. Inoltre ha riferito che nel pomeriggio era stato convocato dal Moica perché voleva altri 100 euro, altrimenti lo avrebbe picchiato.

Quindi i militari del paese, in accordo con la piccola vittima, hanno organizzato una trappola per l'estortore e quindi hanno fotocopiato due banconote da 50 euro ed inviavano il ragazzo all'incontro, naturalmente con la copertura degli uomini dell'Arma che si sono nascosti  li vicino.

L'incontro in seguito è avvenuto in una piazza del paese e appena fatta la consegna, fatto allontanare il ragazzo, i carabinieri sono intervenuti e bloccando il Moica che aveva con se la somma estorta.

Portato in caserma l'uomo è stato dichiarato in arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Carbonia in attesa del processo che si svolgerà domani a Cagliari con il rito direttissimo.

Per quanto riguarda le estorsioni ai minori, gli investigatori dell'Arma, guidati dal Cap. Licari, comandante la compagnia della ex cittadina mineraria ed ora capoluogo di provincia dell'estremo sud dell'Isola, sospettano che qualche altro ragazzino sia stato vessato dall'arrestato e se questo fosse successo il comandante consiglia ai cittadini di presentarsi in caserma e denunciare i fatti.

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