Press "Enter" to skip to content

Il Presidente della Provincia Olbia Tempio e il Presidente della Provincia di Oristano si mobilitano contro lo scippo della tappa del mondiale rally da parte della Sicilia.

Parte la mobilitazione per mantenere la tappa del mondiale rally in Sardegna ed evitare il pericolo di un suo trasferimento in Sicilia. Il Presidente della Provincia Olbia Tempio Fedele Sanciu e il collega , presidente della Provincia di OristanoMassimiliano De Seneen intervengono congiuntamente per scongiurare  “il grave danno dal punto di vista turistico, economico e d’immagine che subirebbe la Sardegna a seguito delle procedure attivate dall’Aci Nazionale per il trasferimento dell’evento”.

“Storicamente  la tappa si è sempre svolta in Sardegna,  nel maggio scorso  - spiega il presidente Sanciu -  a seguito di una serrata trattativa con i vertici della Federazione internazionale Automobilistica e con il Wrc  che promuove ed organizza il rally mondiale,  grazie all’intervento del presidente Berlusconi, avevamo mantenuto la tappa in Italia che stava per essere cancellata e spostata all’estero. Contemporaneamente  avevamo raggiunto il risultato che rimanesse in Sardegna, da sempre ritenuta uno degli scenari più belli della competizione internazionale”.

 

“Ora – proseguono Sanciu e De Seneen - a seguito delle pressioni dell’Aci della Sicilia sembra che tutto stia per cambiare. Un inganno perpetrato ai danni del nostro impegno e della nostra testardaggine nel voler  credere ad un evento che produce un ritorno enorme dal punto di vista economico e d’immagine”.

Sanciu e De Seneen esprimono poi forti critiche nei confronti del presidente nazionale dell’Aci Enrico Gelpi “che avrebbe operato in maniera poco lineare  e corretta nei confronti della Sardegna che ha avuto il merito di non far cancellare la tappa italiana”.

“Non è pensabile che un’altra regione che ha la stessa autonomia, regolata dalle stesse leggi della nostra, scippi il mondiale alla Sardegna, evidentemente lì hanno capito il potenziale di un simile evento. Ci rivolgiamo quindi – affermano Sanciu e De Seneen - al Presidente della Regione Ugo Cappellacci e all’assessore allo Sport Sergio Milia  affinchè si attivino al più presto in maniera decisa, individuando anche le risorse economiche necessarie per mantenere nell’isola la manifestazione internazionale”.

Lunedì prossimo 21 novembre, alle 18.00, i due Presidenti Sanciu e De Seneen, hanno convocato un incontro ad Olbia, in via Nanni 43, nella sala conferenze, al quale saranno presenti le associazioni automobilistiche della provincia Olbia Tempio e della provincia di Oristano , gli organizzatori del rally delle due province, gli addetti ai lavori del settore, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e delle associazioni sindacali e datoriali. L’obiettivo è  mobilitarsi con forza per il mantenimento della tappa del mondiale rally nell’isola.

“Mi aspetto – afferma De Seneen – un intervento del Presidente Cappellacci affinché concerti un percorso con l’Aci, individuando le soluzioni per i vecchi ed i nuovi problemi”

“L’Amministrazione regionale - conclude Sanciu  - non può non prendere  un’importante iniziativa per evitare che la Sardegna sportiva e turistica subisca un simile danno ed una simile mortificazione”. Com

Consigliere provinciale Braccu apprezza operato sindaco di Budoni e propone soluzione al problema del depuratore danneggiato dall’alluvione.

Olbia

“Apprezzo l’attivismo e l’operato del sindaco di Budoni Pietro Brundu – afferma il consigliere provinciale di maggioranza Tonino Braccu – il mio intento era quello di unire le forze dei comuni di San Teodoro e Budoni e della Provincia per risolvere le trascuratezze di Abbanoa, visti i disagi evidenti per la popolazione causati dal depuratore danneggiato”.

“Ritengo però errato continuare a spendere soldi pubblici per un depuratore costruito vicino ad un fiume , soggetto quindi ad alluvioni che lo danneggiano, meglio un sistema di pompaggio collocato al bivio di Francu Lacciu, che consenta ai liquami di scavalcare la collina ed arrivare fino a Janna di La Chessa, e da lì, per caduta, fino al depuratore di San Teodoro. Questo, a mio parere,  risolverebbe i problemi”.

“Invito quindi i sindaci di San Tedoro e Budoni e il Presidente della Provincia ad esercitare una pressione, in questo senso, nei confronti di Abbanoa che dovrebbe occuparsi anche del depuratore di Budoni che mi sembra non abbia mai funzionato a dovere”. Com

 

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »