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Unica, per l’Università per tutti aderisce alla Giornata internazionale di mobilitazione studentesca

Per l’Università di Tutti aderisce alla Giornata internazionale di mobilitazione studentesca, un appuntamento ormai storico in tutto il mondo in cui si ricordano due catastrofiche stragi di studenti cecoslovacchi, una per mano dei nazisti e l’altra da parte del regime sovietico. 

Alla luce degli ultimi eventi, la giornata di oggi assume un significato ancora più grande: con un subdolo colpo di coda, il governo Berlusconi ha approvato il decreto legge delega che da il via alla revisione della normativa in materia di diritto allo studio: ad un già enorme taglio dei finanziamenti, si aggiunge l’innalzamento dei criteri di accessibilità ai benefici (cfu) e di contro si favorisce l’indebitamento degli studenti proponendo la soluzione del prestito d’onore. Nonostante la fine del governo Berlusconi, non possiamo certo rimanere tranquilli: il decreto seguirà infatti il naturale iter legislativo nello stesso Parlamento che votò a larga maggioranza leggi e decreti contro i quali abbiamo lottato strenuamente negli ultimi anni. La prospettiva di ulteriori tagli all’istruzione e al diritto allo studio appare, più che una minaccia, come una dura realtà con la quale ci apprestiamo a fare i conti nei prossimi mesi.

A questo si aggiunge il catastrofico immobilismo della giunta Cappellacci, che non solo si ostina a non voler affrontare il tema del diritto allo studio, ma si prepara ad infliggere pesantissimi tagli che rischiano di dare il colpo di grazia a dei mezzi di sostegno fondamentali per gli studenti sardi, quali le borse di studio e gli assegni di merito, nonché il fitto casa, sul quale ancora oggi persiste un vergognoso silenzio da parte della Regione. Come se non bastasse, la stessa continua ad avere un atteggiamento di disinteresse nei confronti delle condizioni in cui viviamo quotidianamente: case dello studente fatiscenti, mense lontane dai poli universitari e troppo spesso di scadente qualità, trasporti inefficienti.

Nell’attuale contesto crediamo che sia necessario ripartire dall’istruzione, dall’università e dalla ricerca, disegnando un percorso condiviso e aperto che ponga le basi per una società della conoscenza.

La giornata di oggi si articolerà in due momenti principali:  10:00 – 13:30 Stand informativi nei cinque poli universitari (Sa Duchessa, Palazzo delle Scienze, Viale Fra Ignazio, Ingegneria, Cittadella di Monserrato); 16:30 – 20:30 Sit-in sotto il Consiglio Regionale per protestare contro gli scarsi investimenti regionali a dispetto della situazione in cui versano le strutture di cui abbiamo tutti diritto. Red-com