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Provincia di Olbia-Tempio – Presentato il libro dedicato a San Paolo di Monti.

E' stato presentato quest'oggi, nella Sala conferenze del Palazzo della Provincia di Olbia-Tempio, in via Nanni 43, a Olbia, il libro dedicato a San Paolo di Monti, scritto dal giornalista-scrittore Giuseppe Mattioli, finanziato interamente dall’Ente provinciale.

ASan Paolo di Monti, meglio noto come San Paolo l’Eremita è nato e vissuto in Egitto, ma il suo culto arrivò in Sardegna nel 500 circa dopo Cristo introdotto da un folto gruppo di monaci di origine africana approdati nell’isola a seguito delle persecuzioni imperiali. A lui è dedicato il Santuario di Monti, consacrato alla sua figura il 31 luglio del 1348, meta da sempre di pellegrinaggi da tutta l’Isola, ma in particolare da luoghi come Posada e Torpè che un tempo facevano parte di quello che era il "Giudicato di Gallura". La base dei monaci fu Cagliari dove fu fondato un monastero, ma il culto arrivò fino al Nord dove si radicò: San Paolo eremita è diventato il patrono di Tempio.

Hanno preso parte all'evento l’assessore alla Pubblica Istruzione, Giovanni Pileri, il presidente della commissione provinciale Cultura, Quirico Sanna, ed il consigliere provinciale Piero Sanna. "All'autore va il mio ringraziamento per la dedizione il senso civico messo al servizio della propria comunità – ha detto il consigliere Quirico Sanna - San Paolo di Monti è importantissimo per le comunità galluresi, ma non solo per queste perché il culto si estende fino a Cagliari".

"Tutta la Gallura è devota a San Paolo, il libro quindi è una risposta importante non solo per la comunità di Monti , ma per tutta la Gallura – ha aggiunto l’assessore Pileri - Prima di questo libro esisteva solo un opuscolo e noi come Provincia abbiamo creduto in questa pubblicazione. Avere affidato il compito a Mattioli è stata una scelta giusta per un'opera che racconta la nostra storia e la nostra cultura. E' un patrimonio di noi tutti e da qui si può partire per valorizzare maggiormente il comune di Monti e tutto il territorio. Al di là degli aspetti relativi alla religione c'è anche un aspetto promozionale, il culto di San Paolo di Monti infatti può entrare a pieno titolo nei circuiti internazionali del turismo religioso. La Provincia si impegnerà a fondo per raggiungere questo obiettivo di valorizzazione".

"Lo sforzo che ha fatto la Provincia per la pubblicazione di questo testo è stato eccezionale – ha concluso Mattioli - Sono partito per il mio lavoro da un opuscolo del 1975 e mi sono mosso come un archeologo. Le reliquie del Santo dall’Egitto giunsero a Venezia e poi in Ungheria dove il suo culto è diffusissimo". Com.

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