Non possiamo più consentire che la già gravissima crisi in cui versa il sistema economico-produttivo dell’Isola sia acuita dalle cartelle esattoriali e dai metodi di riscossione di Equitalia. Non è ammissibile che la Sardegna sia diventata un'isola di indebitati con oltre 80.000 cartelle esattoriali e un plotone di esecutori dotati dal governo nazionale di un potere quasi superiore alla magistratura.
Equitalia si sta dimostrando nemica non solo dei centri produttivi ma soprattutto delle famiglie sarde, in ciò facilitata dalla nuova normativa introdotta dal governo Berlusconi. Non è ammissibile che Equitalia, ancorché per legge, possa richiedere il pagamento degli interessi che, se richiesti da un privato, potrebbero esser considerati usurai. Auspichiamo che il nuovo governo Monti si faccia carico di porre termine una volta per tutte ai metodi vessativi con i quali i signori di Equitalia stanno stremando categorie come gli agricoltori o gli allevatori e più in generale le famiglie sarde.
L’UDC farà la sua parte. No all’Isola degli indebitati.